«La Lega sempre più nei rifiuti»
Valerio Bettoni attacca la Provincia

Il consigliere regionale bergamasco Valerio Bettoni: «A Brescia i rifiuti bergamaschi pagando molto di più e a Bergamo i rifiuti di Napoli con la Provincia sempre più in confusione».

Il consigliere regionale bergamasco Valerio Bettoni: «A Brescia i rifiuti bergamaschi pagando molto di più e a Bergamo i rifiuti di Napoli con la Provincia sempre più in confusione».

«L'incapacità di governo del Presidente leghista Pirovano e le iniziative di lotta per smantellare il sistema di smaltimento dei rifiuti, organizzato dalla precedente Giunta che ben funzionava a costi bassi, hanno portato la Provincia di Bergamo alla confusione e ad un clamoroso risultato di mal governo»

«I Comuni bergamaschi, che organizzavano il servizio per oltre 1 Milione di abitanti in un sistema integrato, sono stati lasciati soli dalla Provincia nello smaltimento dei loro rifiuti che, oggi, vengono in prevalenza conferiti a Brescia negli impianti A2a mediante singole gare e alla REA di Dalmine su una tariffa base attorno ai 113 Euro a Tonnellata concordata incautamente dalla Provincia. (+ 30% rispetto ai precedenti 86,5 Euro a Tonnellata del sistema Bettoni, la più bassa della Lombardia). Bastava mantenere il precedente sistema tariffario tenendo insieme tutti i Comuni concordando incrementi di costo solo su base Istat».

«Gli impianti bergamaschi della REA, per compensare il vuoto produttivo dei rifiuti che vanno a Brescia, ora smaltiscono i rifiuti speciali della Campania con un tacito accordo della Provincia leghista che ben sapeva perché guadagna una royalties consistente: 6 euro a tonnellata».

«I bergamaschi - conclude Bettoni - sono sempre più “cornuti e mazziati”: pagano di più senza alcuna ragione, o miglioramento del servizio, lo smaltimento dei loro rifiuti (I milioni di incremento complessivo dei costi di conferimento saranno pagati da tutti con la TARSU) mentre zitta zitta la Provincia leghista guadagna per sé sui rifiuti della Campania, smaltiti a Dalmine, contro cui strepitava con blocchi e minacce di insurrezione quando era all'opposizione».

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