Raduno nazionale a Bergamo:
ma la crisi taglia anche i camper

Qualcuno è arrivato in anticipo, gli altri sono attesi per mercoledì: purtroppo però la crisi ha colpito anche loro e dei 5/600 camper che erano attesi a Bergamo per il 36° raduno internazionale, ne sono previsti al massimo 300.

Qualcuno è arrivato in anticipo, gli altri sono attesi per mercoledì: purtroppo però la crisi ha colpito anche loro e dei 5/600 camper che erano attesi a Bergamo per il 36° raduno internazionale, ne sono previsti al massimo 300.

«Troppe le spese – spiega il presidente del Gruppo camperisti orobici, Pasquale Cammarota – non tanto per il soggiorno, quanto per i costi del viaggio. Basti pensare che per compiere mille chilometri, oggi ci vogliono tra i 700 e gli 800 euro di gasolio».

Bergamo si prepara comunque ad accogliere il Ficm 36° Eurocc. «Ed è questa un'occasione che non possiamo perdere – è il commento del vicesindaco, Gianfranco Ceci –. Siamo felici che per questo raduno europeo la scelta sia caduta su Bergamo, una città in grado di offrire cultura e storia, quanto di meglio esiste nel nostro Paese. Ci stiamo attrezzando per accogliere il turismo itinerante, di chi le vacanze le vive viaggiando tra una città e l'altra: nelle prossime settimane, in via Corridoni, verrà aperta la nuova area destinata ai camper, un'area attrezzata e controllata, dove potranno sostare, a due passi dal centro e da Città Alta, fino a 40 camper».

Il raduno europeo è giunto alla sua trentaseiesima edizione e per la quarta volta si tiene in Italia: in precedenza gli incontri si erano avuti a Ferrara, Bologna e, lo scorso anno, a Roma. I camperisti provengono da 10 Paesi europei.

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