Doveva essere un intervento alle tonsille, si è trasformato in tragedia. Simone Vecchi, 26 anni, di Azzano San Paolo, è morto ieri mattina nella sala operatoria della casa di cura «Figlie di San Camillo» di Cremona.
Era arrivato intorno alle 7, accompagnato dalla fidanzata. Poi un’ora più tardi la preanestesia e i sintomi che qualcosa stava andando per il verso sbagliato: il giovane ha avuto un arresto cardiaco e, nonostante i ripetuti tentativi per rianimarlo, è morto alle 9.40. L’anestesista che era al suo fianco si è sentito male, così come la fidanzata che aspettava fuori dalla sala operatoria e che si era insospettita per il viavai frenetico dei medici e degli infermieri.
Il direttore sanitario della clinica, Claudio Mancini, ha già inviato una relazione alla magistratura. «Potrebbe essersi trattato di ipersensibilità al farmaco», ha spiegato, precisando che Simone Vecchi era stato preparato all’intervento giovedì, con una serie di esami clinici che erano risultati regolari. È stata disposta l’autopsia, che potrebbe essere eseguita già oggi. (28/01/2004)
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