Santa Maria Maggiore, al via i lavori di restauro

Sono iniziati da circa un mese i lavori per il restauro conservativo del tetto e del tiburio della basilica di Santa Maria Maggiore in Città Alta. Un intervento atteso da anni, necessario soprattutto per le precarie condizioni della copertura - che subì gravi danni a causa della nevicata del 1985 - e del tiburio. Terminate le impalcature, i lavori partiranno dall’alto, con il restauro conservativo del tiburio che dovrebbe riservare le difficoltà maggiori dal momento che molte colonne sono consumate dal tempo e dall’inquinamento. Si tratta soprattutto di consolidare e proteggere gli elementi esistenti procedendo con tecniche non invasive. Ci si concentrerà successivamente sul tetto che, come conferma la Sovrintendenza ai beni architettonici e del paesaggio, è la più grande copertura a piode della Lombardia. In questo modo, procedendo per zone e scendendo dal tiburio al tetto, sarà possibile abbassare progressivamente le impalcature.

Il cantiere sarà smontato e rimontato ogni volta per le falde del tetto partendo dal lato sud, poi est, nord e ovest, per non bloccare tutta l’area di Piazza Vecchia e contemporaneamente poter controllare meglio l’andamento dei lavori. Le parti in rame del tetto saranno ripulite e sistemate. Le piode, invece, falda per falda, saranno numerate e rimosse. Si procederà poi alla ripulitura e al trattamento delle parti in legno. Infine, le piode verranno riposizionate secondo lo schema originale e fermate con chiodi inox più resistenti e meno deteriorabili, rispetto a quelli in ferro utilizzati in origine. Il cantiere dovrebbe essere portato a conclusione nell’arco di un paio d’anni quindi prevedibilmente nella primavera del 2006: l’opera, finanziata dalla Regione Lombardia, dal Comune di bergamo e da FOndazione Cariplo, ha un costo di 1.893000 euro di cio 1.233.000 per i lavori che si stanno svolgendo in questi mesi.

(28/05/2004)