Le scuole adottano un pipistrello
Al via la distribuzione delle bat box

E' cominciata all'Istituto Comprensivo di Gromo la distribuzione gratuita delle bat box, scatole studiate per accogliere i pipistrelli, nelle scuole del territorio del Parco delle Orobie Bergamasche. Si tratta della continuazione del progetto iniziato nel 2011.

E' cominciata all'Istituto Comprensivo di Gromo la distribuzione gratuita delle bat box, scatole appositamente studiate per accogliere i pipistrelli, nelle scuole del territorio del Parco delle Orobie Bergamasche. Si tratta della continuazione del progetto iniziato lo scorso anno con la distribuzione di 200 bat box ad altrettanti cittadini bergamaschi, con l'obiettivo di aumentare il numero di rifugi a disposizione di questi antichissimi mammiferi, la cui presenza in bergamasca è notevolmente diminuita negli ultimi decenni a causa dell''attività umana, che ha ridotto la vegetazione e la disponibilità di rifugi naturali come grotte e alberi cavi.

“Le bat box costituisco un aiuto concreto alla protezione di questi animali, specialmente in questo periodo dell'anno che coincide con il risveglio dal letargo. Appese ad un albero o alla parete di un edificio, nelle bat box i pipistrelli possono trovare rifugio sicuro, in cui le femmine possono partorire e allevare i loro piccoli – ha spiegato Presidente del Parco delle Orobie Bergamasche, Yvan Caccia -. Diffondere questi semplici oggetti nelle scuole ci aiuterà a compensare la distruzione operata dall'uomo nei confronti degli habitat naturali delle 3 famiglie e delle 11 specie di pipistrelli che abitano la nostra provincia”.

Chiara Crotti, faunista del Parco delle Orobie, si recherà nelle scuole per spiegare alcune nozioni di base sulla biologia e l'ecologia dei pipistrelli, animali totalmente ciechi, ma capaci di orientarsi, cacciare e muoversi grazie agli ultrasuoni, calcolando il tempo impiegato dalle onde sonore a tornare indietro. I bambini potranno costruire un pipistrello di carta, che saranno chiamati a posizionare su una gigantesca riproduzione in 3d di una casa nei luoghi prediletti dai chirotteri.

“Il mio scopo è soprattutto quello di scacciare dalla mente dei bambini l'idea che i pipistrelli sono animali pericolosi che si intrufolano tra i capelli e che succhiano il sangue – ha spiegato Chiara Crotti -. Le specie che abitano in bergamasca sono totalmente innocue per l'uomo, perché si cibano solo di insetti, comprese le zanzare, di cui riescono ad ingoiare anche 2000 esemplari a notte, e altri insetti dannosi per l'agricoltura. Per questo non vanno visti come nemici, ma come alleati dell'uomo e dell'attività agricola, oltre che espressione da salvaguardare della straordinaria biodiversità che caratterizza il Parco delle Orobie Bergamasche”.

Le bat box devono essere collocate a 4 metri dal terreno, al sicuro da predatori, riparata dalle intemperie e lontana da fonti di luce, senza ostacoli nella zona d'ingresso. L'installazione migliore è sulla parete esterna della casa o sul tronco di un grosso albero controvento. Seguendo queste accortezze e con un po' di pazienza i pipistrelli arriveranno e troveranno un rifugio, solitamente temporaneo, ma sicuro. La prima consegna avvenuta venerdì 18 maggio a Gromo ha entusiasmato i ragazzini che si sono dimostrati attenti e sensibili.

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