Scritte antifasciste a Lovere
Strage di Rovetta: sale la tensione

Sale la tensione alla vigilia del commemorazione della strage di Rovetta. Su un muro di via Gregorini a Lovere, di fronte al lungolago è apparsa la scritta «Fascista attento ancora fischia il vento» e sulla passeggiata sono stati attaccati adesivi «No Tam».

Sale la tensione a poche ore dalla commemorazione della strage di Rovetta. Sabato mattina su un muro di via Gregorini a Lovere, di fronte al lungolago è apparsa la scritta «Fascista attento ancora fischia il vento» e sulla passeggiata sono stati attaccati adesivi con scritto «No Tam».

Messaggio indirizzato a don Giulio Maria Tam, il sacerdote che proprio domenica presenzierà la funzione commemorativa per ricordare i 43 soldati del II° Battaglione Camilluccia della Legione Tagliamento, fucilati dai partigiani a Rovetta il 28 Aprile 1945.

Sabato pomeriggio alle 16,30 ritrovo dei reduci della Tagliamento proprio in via Gregorini, di fronte alla scritta per ricordare con una deposizione di fiori i legionari Emilio Le Pera di 22 anni e Francesco De Vecchi 19, uccisi dai partigiani nella notte tra il 7 e l'8 Giugno 1945.

I giovani soldati, ricoverati all'ospedale di Lovere, vennero prelevati e gettati nel lago. La scritta e gli adesivi antifascisti sono probabilmente la replica agli atti vandalici del 25 aprile al monumento dedicato ai XIII Martiri e alla targa commemorativa di Bortolo Pezzutti.

La statua realizzata dall'artista Franca Ghitti e posizionata a Lovere in Piazza XIII Martiri era stata sporcata con vernice rossa, mentre la targa di Pezzutti, consegnato ai tedeschi dalla Tagliamento e trucidato nel campo di concentramento di Bolzano da Michel Seifert, era stata incendiata.

G. M.

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