Giorgio Gori intervista Renzi
«Prima di tutto le primarie»

Una serata per parlare di politica. Sarà quella di mercoledì 30 maggio quando, al Centro Congressi, Giorgio Gori intervisterà Matteo Renzi. «Lo spunto – dice Gori – sarà il di Renzi, «Stil novo. La rivoluzione della bellezza tra Dante e Twitter».

Una serata per parlare di politica. Sarà quella di mercoledì 30 maggio quando, al Centro Congressi, dalle 21, Giorgio Gori intervisterà Matteo Renzi. «Lo spunto della serata – spiega Gori, giornalista, già direttore di Canale 5 e produttore televisivo, da tempo impegnato sul versante culturale e politico – sarà l'ultimo libro di Renzi («Stil novo. La rivoluzione della bellezza tra Dante e Twitter», Rizzoli, ndr) che spazia dalla storia di Firenze all'attualità politica del nostro Paese. La traccia del libro sarà l'occasione per affrontare e discutere i temi di oggi».

Tra questi temi c'è sicuramente anche quello del rinnovamento della classe politica, per il quale il «rottamatore» Renzi ha già speso parole importanti, anche in vista di eventuali primarie nel Pd che per adesso sono state escluse dal segretario Bersani. «La richiesta stessa delle primarie è importante – spiega Gori – e ha raccolto molti consensi. Peraltro, anche dopo le recenti amministrative il muro che era stato opposto all'ipotesi delle primarie sembra vacillare e probabilmente il Pd ne parlerà nella direzione in programma martedì (domani, ndr) a Roma. Quello che serve è dare la parola agli elettori per trovare una leadership che sia legittimata oggi».

E l'ipotesi delle primarie per Gori potrebbe anche raccogliere la richiesta di rinnovamento che sembra emergere con forza anche dall'ultima tornata elettorale, col successo dei «grillini»: «Così sembrano dire i dati. Abbiamo visto che anche dove il centrodestra è sparito il Pd fatica a crescere, pur essendo di gran lunga il partito più solido. Fatica a intercettare il bisogno di novità e così non guadagna voti. Ora, proprio le primarie sono uno strumento unico per aprire la partecipazione degli elettori sulle idee e le tesi politiche, per concepire il partito e il futuro del Paese. Possono aiutare a rinnovare».

Proprio sul futuro e sulla figura del sindaco di Firenze Gori si sbilancia: «Penso che Renzi possa essere un buon candidato. E non deve spaventare la sua giovane età, perché ha comunque una solidità politica e una notevole esperienza di gestione della cosa pubblica. Credo inoltre che possa avere la capacità di intercettare un consenso ampio, oltre il recinto dell'elettorato storico del Pd».

© RIPRODUZIONE RISERVATA