Riscaldamenti, tutto rinviato:
valvole termostatiche dal 2014

Slitta di due anni, al 2014, il termine per l'adeguamento degli impianti di riscaldamento nei condomini: i sistemi di contabilizzazione autonoma del calore e termoregolazione degli ambienti per gli impianti di riscaldamento centralizzati non sarà più ad agosto di quest'anno.

Lo ha deciso la giunta della Regione Lombardia dopo che, agli inizi di maggio
era stata presentata una mozione dal gruppo ell'Udc al Pirellone, approvata all'unanimità con il consenso di tutti i gruppi politici.

«I nuovi adeguamenti, la cui applicazione era prevista entro la fine di agosto 2012 - dice il consigliere regionale Udc Valerio Bettoni - avrebbero comportato nuovi costi a carico di ogni unità abitativa, stimati mediamente in mille euro a famiglia: un salasso in un periodo di forte aggravamento delle condizioni economiche delle famiglie lombarde».

«Il differimento dell'entrata in vigore delle nuove prescrizioni – prosegue Valerio Bettoni – consente ora una rivisitazione della legge, per consentire anche l'istituzione di un fondo regionale finalizzato a sostenere le spese che le famiglie lombarde dovranno affrontare per la contabilizzazione e la termoregolazione degli impianti di riscaldamento, coinvolgendo anche i Comuni nella verifica delle condizioni ambientali locali».

«Ritengo che – conclude Bettoni - così come si è proceduto per la rottamazione di vecchi impianti con innovazioni tecnologiche anche in altri settori (auto, decoder, ecc..), l'auspicato adeguamento dei controlli nel riscaldamento dei condomini, finalizzato dal risparmio energetico, debba essere sostenuto dalla Regione anche economicamente e non gravare per intero sul bilancio delle famiglie».

La legge prevedeva, da agosto 2012, l'obbligo della termoregolazione e contabilizzazione del calore, che consiste nell'istallazione di un sistema tecnologico, che nei condomini con impianto di riscaldamento centralizzato permette di regolare autonomamente la temperatura in ogni unità immobiliare e di suddividere le spese in proporzione a quanto ciascuno consuma.

Il calendario, ora tutto da rivedere, imponeva (con sanzioni amministrative tra i 500 e i 3.000 euro per chi non fosse stato in regola):
- a partire dal 1/8/2012 per potenze installate superiori a 350 kw e impianti anteriori al 1/8/97
- dal 1/8/2013 per potenze superiori a 116,4 kw e impianti anteriori al 1/8/1998.