Scosse dalla Grecia alla Calabria:
la terra trema nel Mediterraneo

La Grecia
Una scossa di terremoto di magnitudo pari a 3,6 gradi sulla scala Richter, secondo l'Istituto Sismologico euromediterraneo, ha scosso lunedì alle 23.48 ora locale (le 22.48 in Italia), la parte orientale dell' isola di Creta.
L'epicentro del sisma è stato localizzato, a 65 km a sud ovest della città di Irakleio, e a 3 km, a nord della città di Ierapetra. Al momento non si hanno notizie di eventuali danni a persone o cose.

Martedì mattina alle 02.19 ora locale, un'altra scossa di 3,5 gradi ha scosso la parte nord del Peloponneso. L' epicentro del sisma è stato localizzato, secondo l' Istituto sismologico euromediterraneo, a 12 km, a est della città di Patrasso, in una profondità di 5 km. Al momento non si hanno notizie di eventuali danni a persone o cose. Scosse di terremoto sono frequenti in Grecia, il Paese europeo con la più alta sismicità del continente.

Fra Calabria e Basilicata
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata a 00:51 al confine tra Calabria e Basilicata, tra le province di Cosenza e Potenza. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 3,2 km di profondità ed epicentro in prossimità del comune cosentino di Morano Calabro e di quelli potentini di Rotonda e Viggianello. Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile, non risultano danni a persone o cose.

Si tratta della settima scossa nella zona negli ultimi due giorni, la prima e più forte delle quali di magnitudo 4.3 alle 3:06 di ieri.

Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata martedì, alle 6:04, al confine tra Calabria e Basilicata, tra le province di Cosenza e Potenza. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6,8 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni cosentini di Morano Calabro e San Basile e di quello potentino di Viggianello. Al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Si tratta della seconda scossa oggi nella zona, l'ottava negli ultimi due giorni, la prima e più forte delle quali di magnitudo 4.3 alle 3:06 di ieri.

In Emilia Romagna
Sono state cinque le scosse registrate nella notte fra lunedì e martedì nella zona dell'Emilia Romagna colpita il 20 maggio scorso dal terremoto di magnitudo 5.9 che causato sette vittime e migliaia di sfollati. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), delle scosse registrate dalla mezzanotte alle 5:30 di oggi la più forte è stata alle 4:12 con magnitudo 2.8 ed epicentro in prossimità del comune modenese di Finale Emilia. Ieri sera una scossa più intensa, di magnitudo 3.2, è stata registrata alle 23:27 con epicentro sempre nei pressi di Finale.


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