Ma in valle e al lago più turisti
Isola e Bassa, ci si ferma poco

Su valli e laghi, giù l'isola. Lo dicono i dati dell'Osservatorio Turistico della Provincia che ha presentato il rapporto annuale 2011. L'analisi è stata illustrata all'Urban Center dall'assessore Giorgio Bonassoli e da Andrea Macchiavelli dell'Università.

Su valli e laghi, giù l'isola. Lo dicono i dati dell'Osservatorio Turistico della Provincia che ha presentato il rapporto annuale 2011. L'analisi è stata illustrata all'Urban Center dall'assessore Giorgio Bonassoli e da Andrea Macchiavelli dell'Università di Bergamo.

Secondo tali indagini, tutte le valli hanno registrato un incremento di presenze e di arrivi, soprattutto grazie agli stranieri, ma la valle Seriana – Scalve è quella che mostra l'incremento maggiore (14,4%) in termini di presenze. Di poco positivo (2,3%) è invece l'incremento della Valle Brembana, dove comunque gli stranieri sono aumentati del 19,4%, a fronte di una stazionarietà degli italiani (-0,8%).

Anche l'area della Grande Bergamo, che concentra quasi la metà delle presenze dell'intera provincia, registra un buon aumento di presenze (4,5%) e soprattutto un elevatissimo incremento di arrivi (18,6%), stante la permanenza media più bassa (1,76 gg.). L'incremento è maggiore per gli stranieri, ma è consistente anche per gli italiani; così come è maggiormente consistente per l'extralberghiero. Ciò sembrerebbe indicare una buona performances dei B&B dell'area soprattutto grazie alla domanda estera. Le provenienze dei turisti stranieri, che rappresentano oltre la metà delle presenze turistiche, sono le più varie, dal momento che solo i tedeschi raggiungono l'8% .

L'area dell'Isola e della pianura, invece, è l'unica area a far registrare un andamento leggermente negativo in termini di presenze (-1,2%), ma non in termini di arrivi, che sono invece aumentati dell'8% circa. Anche in questo caso si registra quindi una diminuzione della permanenza media, che in quest'area è particolarmente bassa, con solo 1,5 giorni.

L'area dei Laghi continua il trend positivo già manifestato negli ultimi anni, mostrando addirittura un leggero incremento della permanenza media (da 3.1 a 3,2 gg.).

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