Bergamo, scippatori in manette
Dopo il colpo presi a 500 metri

È durata poco più di 500 metri la fuga degli scippatori che lunedì sera in via Bonomelli, a Bergamo, hanno preso di mira una signora di 54 anni che era in compagnia della madre. Le hanno strappato la borsa, ma sono finiti in manette in via Bono.

È durata poco più di 500 metri la fuga dei due scippatori che lunedì sera in via Bonomelli, a Bergamo, hanno preso di mira una signora di 54 anni che era in compagnia della madre. Le hanno strappato la borsa, ma sono finiti in manette in via Bono.

Tutto è accaduto intorno alle 22,30: con una Hyundai i due giovani hanno affiancato le due donne, che erano a pochi passi da casa. Il passeggero dell'auto è sceso e ha strappato la borsetta. Poi è subito fuggito con il complice verso la stazione.

L'allarme immediato ha permessso a una pattuglia delle Volanti della Questura di intervenire subito. La macchina è stata intercettata in via Bono, all'incrocio con via Tommaseo. Per i due complici sono scattate le manette e si sono spalancate le porte del carcere.

Si tratta di due giovani immigrati, entrambi incensurati: un romeno di 29 anni residente nel Cremonese (il guidatore) e un albanese di 21 anni residente a Romano di Lombardia (l'autore materiale dello scippo).

L'auto risulta invece intestata a un italiano: secondo la polizia potrebbe trattarsi di un prestanome, estraneo al colpo. Negli uffici della Questura sospettano che i due possano essere gli autori - perché l'auto segnalata era simile - siano gli stessi che il 2 giugno avevano messo a segno due scippi. Uno ai danni di un pony pizza che era stato minacciato per portargli via 100 euro.

Questo tipo di reati - ha spiegato il vicequestore vicario Francesco Messina - si contrastano con precisi servizi di controllo del territorio, che permettono un'azione rapida delle pattuglie dislocate sul territorio.

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