Bergamo, la giunta rivede l'Imu
Riduzioni per le fasce più deboli

Imu più leggera per alcune categorie di residenti a Bergamo. La giunta comunale ha infatti deliberato una serie di agevolazioni per i possessori della sola prima casa in procinto di pagare l'Imu. Proposte riduzioni per chi versa in difficili condizioni sociali ed economiche.

Imu più leggera per alcune categorie di residenti a Bergamo. La giunta comunale ha infatti deliberato una serie di agevolazioni per i possessori della sola prima casa in procinto di pagare l'Imu. Oltre all'abbattimento di 200 euro per l'abitazione principale e di 50 euro per ciascun figlio che abbia un'età inferiore ai 26 anni, come prevede la norma generale, sono stati proposti altri tagli che andrebbero a favorire le famiglie e le persone che versano in difficili condizioni sociali ed economiche.

Il documento dovrà ora ottenere il via libera del Consiglio comunale in programma per lunedì prossimo. I possibili beneficiari delle detrazioni per ora dovranno attendere il parere positivo del Consiglio comunale.

A beneficiare di una detrazione di 100 euro saranno in prima istanza «i soggetti – si legge nella proposta della giunta – che si trovano in situazioni di particolare disagio economico-sociale». Il riferimento è a chi ha un Indicatore di situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 8 mila euro, oppure non più alto di 15 mila euro se si tratta di una famiglia formata da almeno 5 componenti. La stessa somma verrà decurtata anche ad «anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente a condizione che l'alloggio di proprietà non risulti in affitto».

Per entrambi i requisiti necessari sono che il contribuente sia possessore della sola unità immobiliare abitata, comprese le pertinenze (box e posto auto) e che i componenti del nucleo familiare non devono possedere altri edifici, anche al di fuori del Comune di Bergamo, a titolo di proprietà, usufrutto, uso o abitazione.

Taglio di 100 euro anche per soggetti in stato di invalidità e uno di 50 euro per ogni figlio invalido di età superiore ai 26 anni residente in famiglia. Le condizioni, in queste ultime due circostanze, sono che «l'invalidità sia attestata al 100% e che l'interessato usufruisca dell'indennità di accompagnamento». Le detrazioni previste per i primi quattro casi non saranno cumulabili tra di loro, mentre per i soggetti in difficoltà economico-sociali, anziani o disabili in case di riposo o invalidi il totale non potrà comunque superare i 300 euro. Per accedere alle agevolazioni i contribuenti dovranno presentare entro il 30 settembre a Palazzo Uffici la domanda, una copia del certificato di invalidità e dell'accompagnamento.

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