Incidenti all'aeroporto di Orio?
Si aggiornano i piani d'emergenza

L'obiettivo è quello di essere pronti, sperando che non si debba mai passare dalla teoria ai fatti. Provincia e Prefettura di Bergamo hanno firmato un protocollo con otto Comuni per la pianificazione dell'emergenza in caso di incidente all'aeroporto di Orio.

L'obiettivo è quello di essere pronti, sperando che non si debba mai passare dalla teoria ai fatti. Provincia e Prefettura di Bergamo hanno firmato un protocollo con otto Comuni (Azzano, Bagnatica, Bergamo, Brusaporto, Grassobbio, Orio, Seriate e Zanica) per la pianificazione dell'emergenza provinciale in caso di incidente all'aeroporto internazionale «Il Caravaggio».

L'intenzione è quella di aggiornare e adeguare ai tempi la pianificazione provinciale redatta una decina di anni fa: bisogna organizzare l'attività di previsione e prevenzione, quella di soccorso e superamento dell'emergenza.

Tutto considerando la particolarità della struttura aeroportuale di Orio, inserita in un contesto connotato da forte urbanizzazione e presenza di arterie stradali intensamente trafficate.

Rispetto al passato bisogna anche tenere conto del fatto che oggi l'aeroporto di Orio al Serio è il quinto aeroporto in Italia per volume complessivo di traffico, avendo registrato nel 2011, secondo i dati Enac, un numero pari a 8.338.656 di passeggeri in transito (+8,84% rispetto all'anno precedente), 69.435 voli (+3,38%) e, per quanto riguarda il trasporto merci mediante cargo, 112.250 tonnellate (+5,85%).

In caso di un incidente a un aeromobile, pur ricadendo le conseguenze nella competenza specifica del sindaco del Comune sul cui territorio avviene l'impatto, comporta necessariamente l'attivazione ed il coordinamento del sistema provinciale di Protezione Civile.

Il sedime aeroportuale ricade sul territorio di più comuni (Bergamo, Orio Al Serio, Seriate, Grassobbio) e che altri Comuni (Azzano San Paolo, Bagnatica, Brusaporto, Zanica) sono invece interessati a eventuali incidenti nell'ambito della “zona di tutela”.

Ecco perché è stata ravvisata la necessità di aggiornare la pianificazione di livello provinciale e fornire un supporto ai Comuni per la redazione del Piano Comunale di Emergenza relativo al rischio aeronautico; dato che in caso di un impatto per caduta di un aeromobile occorre assicurare la massima protezione dell'integrità della vita, dei beni e dell'ambiente attraverso l'immediata e coordinata attivazione di tutte le risorse necessarie disponibili sul territorio.

La finalità del protocollo è quindi quella di definire tra le parti i termini e le modalità per la redazione del piano di emergenza provinciale per l'aeroporto, integrato con i singoli piani di emergenza dei Comuni interessati, che semplifichi i rapporti tra gli enti e contribuisca ad offrire risposte rapide ed efficaci alle eventuali situazioni di emergenza derivanti da incidenti aerei al di fuori del sedime aeroportuale.

Maggiori dettagli negli allegati

© RIPRODUZIONE RISERVATA