«I soliti vizi delle ferrovie
Quando manca la comunicazione»

«Oggi, venerdì 8 giugno, il treno 2631 da Milano per Bergamo in partenza alle 18.10 da Milano Centrale "aveva dei problemi": arrivato a Milano Lambrate in ritardo, ha arrancato fino a Pioltello dove si è fermato. Non dovrebbe succedere, ma succede».

«Non ne faccio una colpa così tremenda, un guasto una volta ogni tanto può capitare. Ma... io sto ancora aspettando di sentire un annuncio che dica che il treno fermo al binario 3 non prosegue la corsa per un guasto, sto ancora aspettando di vedere un capotreno o un "berretto verde" che passi tra i passeggeri avvisando del disguido».

«Soltanto dopo 20 minuti un flebile avviso del tutto incomprensibile FUORI dal treno (e quindi inesistente per chi stava nel treno) ci ha comunicato che sarebbe partito un treno per Bergamo alle 18.56 (ma non che avremmo dovuto prenderlo!)».

«Avvisi nel treno? Erano progetti di imminente esecuzione nel 2003, poi nel 2006 con un altro nome, poi , poi... niente. Proprio come l'aria condizionata che come il megapresidente Biesuz proclama è presente e funzionante (meno di metà delle carrozze sul 2631 e nessuna sul successivo 10811). Informazione rapida e puntuale come promesso anche negli ultimi incontri avuti in Regione?».

«Non pervenuta. Ciliegina sulla torta: alle 19.14 ho ricevuto un sms da Mylink che mi comunicava che il treno 2631 era fermo a Pioltello e che avrei dovuto prendere il treno 10811 in ritardo di dieci minuti: peccato che io ci fossi già sopra da un po'...».

Salvatore Vassallo del CPB

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