«Molestie a 3 ragazze sul treno»
Capotreno di Mapello a processo

Avances spinte e palpeggiamenti a tre ragazzine di 14 e 15 anni salite sul convoglio del quale lui era responsabile. Sono le accuse che a un capotreno di 55 anni, residente a Mapello, sono costate un rinvio a giudizio per violenza sessuale su minore.

Avances spinte e palpeggiamenti a tre ragazzine di 14 e 15 anni salite sul convoglio del quale lui era responsabile. Sono le accuse che a un capotreno di 55 anni, residente a Mapello, sono costate un rinvio a giudizio per violenza sessuale su minore.

Il racconto delle tre presunte vittime va verificato in tutti i dettagli ed è per questo che, secondo il gup Alberto Viti, la vicenda merita un approfondimento processuale, dal momento che il ferroviere nega gli addebiti.

L'episodio sarebbe accaduto il 16 luglio dello scorso anno sulla tratta Bergamo-Milano Centrale. Le tre amiche - due quattordicenni e una quindicenne -, tutte di Verdello, quel giorno decidono di fare un giro a Milano. Raggiungono la stazione del loro paese e, poco dopo le 15,10 salgono sul treno. Si accorgono però di non aver obliterato il biglietto. Non riescono a scendere, perché il convoglio è già in movimento. Così, per non incorrere in multe, scelgono di cercare un controllore o un altro dipendente di Trenitalia per capire se si può rimediare alla situazione.

Percorrono i corridoi dei vagoni e solo quando arrivano all'ultima carrozza si imbattono nel capotreno. Stando alle denunce, l'uomo avrebbe subito abbracciato una delle tre. Segue - sempre per gli inquirenti - una carezza ai capelli della ragazzina e altri complimenti. Il capotreno avrebbe invitato le tre amiche ad accomodarsi con lui sui sedili. E qui, per l'accusa, sarebbero iniziate le domande spinte.

Le tre a casa raccontano ai genitori e poi presentano querela alla polizia ferroviaria di Milano Centrale.

Leggi di più su L'Eco di Bergamo del 14 giugno 2012

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