Un albergo nella zona Autolinee
Potrebbe essere di otto piani

Nuova questione spinosa sta per approdare sul tavolo dell'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta. Si tratta degli oltre 5 mila metri quadri di slp, la superficie lorda di pavimento, regolarmente assegnati dal Pgt alla Commerciale servizi, società che fa capo ai fratelli Manzi imprenditori nel settore della ristorazione e storici gestori del ristorante Piemontese, in una posizione a dir poco delicata, ovvero l'area adiacente alle Autolinee dove attualmente si trova la palazzina occupata da Mc Donald's e dove, almeno nei programmi dell'operatore, dovrebbe sorgere un albergo. Ma se i numeri in termini assoluti potrebbero anche non preoccupare, a suscitare qualche «perplessità» in più è lo spazio limitato in cui gli stessi diritti edificatori verrebbero inseriti. Tradotto in altezza significa infatti un palazzo di sette-otto piani.

Tanti? Fuori misura? Troppo presto per esprimersi. Bisognerà quantomeno capire cosa prevede il progetto. «Noi – spiega Francesco Manzi tra i promotori dell'operazione immobiliare – lo presenteremo lunedì all'assessore. La volontà di utilizzare le volumetrie acquisite e realizzare l'hotel c'è. Si tratterebbe anche di innovare e di riqualificare una zona che porta con sé i problemi che tutti conosciamo. Abbiamo già preso contatti con un grosso gruppo alberghiero internazionale interessato al progetto».

Di un nuovo albergo in zona Autolinee si parla infatti da parecchi anni. Già nel 2005, quando il secondo lotto della stazione degli autobus sembrava destinato a restare solo sulla carta e il cantiere era rappresentato da un staccionata o poco più, l'ipotesi di un hotel aveva preso già forma sulla scorta delle previsione del Piano regolatore che qui parlava di una destinazione alberghiera. Negli anni seguenti le cose sono andate un po' diversamente. Perché Porta Sud si è praticamente arenata, ma le previsioni del Prg sono rimaste. E se il secondo lotto delle Autolinee, alla fine, è stato completato nella versione Urban center e poi ufficio turistico, l'albergo si sta comunque facendo strada proprio al suo fianco.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 15 giugno