La stazione e il rogo del treno:
nuovo vertice in Prefettura

Dopo i fuochi incrociati a distanza, seguiti al rogo che ha distrutto un treno alla stazione di Bergamo, si ritroveranno tutti faccia a faccia già mercoledì. La Prefettura ha convocato il tavolo per discutere della situazione della stazione.

Dopo i fuochi incrociati a distanza, seguiti al rogo che ha distrutto un treno alla stazione di Bergamo, si ritroveranno tutti faccia a faccia già mercoledì. La Prefettura ha convocato il tavolo per discutere della situazione della stazione, con l'escalation che ha portato all'incendio di cinque carrozze con danni che ammontano a quasi un milione di euro.

Provocando gli strali dell'amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz: «Le istituzioni locali non sono sul pezzo». Comune, Ferrovie, Caritas, Regione, Questura, Trenord e la stessa Prefettura settimana prossima affronteranno la questione sicurezza, con gli aspetti legati anche ai senzatetto, che usano i treni come dormitori, e al racket dei posti letto.

«Non siamo al punto zero – fanno sapere proprio dal palazzo del governo di via Tasso –. La Prefettura ha avuto, ha e continuerà ad avere un ruolo di coordinamento. L'ultima riunione si è svolta solo il 6 giugno scorso. Ma il problema è complesso, si sta cercando di trovare una soluzione articolata».

Da un lato si va nella direzione dell'«Help center» - un camper con educatori che incontrino direttamente in stazione i senza fissa dimora e li accompagnino nelle strutture d'accoglienza - dall'altro della vigilanza notturna. «Quella privata di Trenord dev'essere qualificata – fanno sapere dalla Prefettura – mentre il personale in servizio mercoledì notte pare non avesse i requisiti. Gli approfondimenti sono in corso».

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