Palpeggò badante per strada:
66enne condannato a 14 mesi

Era accusato di aver palpeggiato una badante per strada e per questo
motivo è stato condannato dal collegio presieduto da Donatella Nava a un
anno e due mesi con pena sospesa. Questo nonostante l'imputato abbia
sempre respinto gli addebiti.

Era accusato di aver palpeggiato una badante per strada e per questo motivo è stato condannato dal collegio presieduto da Donatella Nava a un anno e due mesi con pena sospesa. Questo nonostante l'imputato abbia sempre respinto gli addebiti.

L'episodio era accaduto il 10 dicembre scorso ed è sempre vissuto su due versioni contrastanti. Quella della donna, una boliviana di 48 anni, e quella dell'imputato, un bergamasco di 66 anni, residente a Villa d'Almé.

Erano le 6,45. La sudamericana, come ogni mattina, si stava recando al lavoro, nell'abitazione dell'anziano che accudisce, a Monterosso. La donna era scesa dal bus Atb della linea 2 a Porta Nuova, dove stava attendendo il «6».

A questo punto, secondo l'accusa, l'uomo si sarebbe accostato con l'auto offrendole un passaggio. La badante aveva rifiutato, secondo l'imputato in modo abbastanza brusco e offensivo. Stando alla versione della donna, il bergamasco sarebbe stato invece un po' troppo insistente, persino nei complimenti.

Poi una discussione, lei che sale sul bus, lui che la insegue e la raggiunge e dopo averle rivolto complimenti, il palpeggiamento al seno.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 20 giugno

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