Bergamo aspetta Elsa Fornero
Anche i manifestanti: attesi in 300

Non ci sarà alcuna «zona rossa» per isolare i manfestanti – sono attesi in circa 300 – che si riuniranno in piazza Vittorio Veneto per protestare contro la politica del ministro del Lavoro Elsa Fornero, a Bergamo per l'assemblea nazionale di Federmeccanica.

Non ci sarà alcuna «zona rossa» per isolare i manfestanti – sono attesi in circa 300 – che si riuniranno in piazza Vittorio Veneto per protestare contro la politica del ministro del Lavoro Elsa Fornero, a Bergamo per l'assemblea nazionale di Federmeccanica.

A differenza del giuramento dei cadetti dell'Accademia della Guardia di finanza, dove il 26 maggio scorso partecipò il premier Mario Monti, il ministro parlerà al Teatro Donizetti: dunque al chiuso e, quindi, senza la necessità, secondo la Questura, di organizzare un'area inibita all'accesso dei «non autorizzati».

La manifestazione di protesta è stata organizzata dai lavoratori delle Rappresentanze sindacali unitarie del gruppo Same di Treviglio, ma hanno già aderito anche i lavoratori di altre aziende, non solo bergamasche, oltre a Rifondazione comunista e ai giovani del centro sociale Pacì Paciana, che hanno già dato un «assaggio» della protesta occupando giovedì per alcuni minuti la sede dell'Inps di viale Vittorio Emanuele, con indosso le maschere con il viso della Fornero.

A Bergamo sarà presente anche il presidente nazionale di Confindustria, Giorgio Squinzi. All'esterno del teatro non ci saranno – fa sapere la polizia – cordoni per separare i manifestanti dalla zona del Donizetti: il presidio dovrà però rimanere circoscritto in piazza Vittorio Veneto.

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