Vacanze, uno su 2 non parte:
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Saranno circa 27,8 milioni, ovvero il 46,1% della popolazione, gli italiani che andranno in vacanza quest'estate: più di uno su due chi restarà a casa. Lo rivela un'indagine effettuata da Federalberghi e Amadeus Italia. Il 79% resterà in Italia: tu che farai? Commenta

Saranno circa 27,8 milioni, ovvero il 46,1% della popolazione, gli italiani che andranno in vacanza quest'estate: più di uno su due chi restarà a casa. Lo rivela un'indagine effettuata da Federalberghi e Amadeus Italia, secondo la quale il 79% dei vacanzieri ha scelto o sceglierà il Bel Paese come meta, mentre solo il 15% andrà all'estero. Il 6% non ha ancora deciso la sua destinazione.

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Complessivamente, l'estate 2012 mostra come la maggioranza degli italiani - il 70% - non cambierà le proprie abitudini lasciando invariato rispetto allo scorso anno il numero di vacanze/viaggi anche di breve durata: il 19% afferma che ne farà meno e l'8% che ne farà qualcuna in più (giovani tra i 18 e i 24 anni, rappresentanti il 24% del campione).

Per quanto riguarda i vacanzieri maggiorenni (il 42.8%), si registrano punte soprattutto fra i giovani (nella fascia 18-24 anni il 64%, dai 25-44 anni il 50%), residenti al Nord Ovest (il 55%) e nel Centro Italia (43%), in grandi centri abitati (47%) e fra gli aventi un elevato livello di scolarizzazione (58%).

Secondo l'osservatorio, sembrerebbe che il 6% degli italiani si sia lasciato condizionare per le proprie vacanze estive, anche di breve durata, dagli eventi sismici che hanno recentemente colpito l'Emilia: una parte di essi (4%) ha deciso di rinunciare alle vacanze estive, circa l'1% ha cancellato la sua prenotazione o ha deciso di recarsi all'estero; un marginale 0.4% ha semplicemente cambiato la destinazione pur rimanendo in Italia.

Infine lo 0,7% ha rimandato le vacanze in un altro periodo dell'anno. Il 6% è ancora indeciso sul da farsi. L'87% degli italiani, comunque, non si è fatto sicuramente influenzare dagli eventi dell'ultimo mese, quanti avevano già deciso una meta vi si recheranno secondo un calendario prefissato, chi invece ha stabilito di non fare alcuna vacanza rimarrà presso la propria abitazione.

Rispetto allo scorso anno, si registra un incremento delle località italiane a discapito di quelle straniere. In effetti gli intervistati hanno dichiarato che nel 2011 la loro vacanza principale è stata trascorsa nel 67% dei casi in Italia e nel 19% all'estero. Solo il 14% afferma di non essersi messo in viaggio.

Per quanto riguarda le prenotazioni il canale privilegiato rimane ancora il web, scelto dal 21% degli intervistati. Di questi, il 10% ha prenotato solo il trasferimento (volo, auto, treno), il 9% l'offerta completa e l'8% solo l'alloggio. In particolare, sono i più giovani a usare il web per cercare la soluzione migliore di vacanza prenotando il mezzo di trasporto, scegliendo la struttura ma anche valutando un'offerta completa.

"I dati emersi dall'Osservatorio rispecchiano in modo puntuale la delicata situazione economica che gli italiani stanno affrontando - commentano Bernabò Bocca, presidente Federalberghi e Fabio Maria Lazzerini, amministratore delegato e direttore generale Amadeus Italia - e che, inevitabilmente, si riflette sulle abitudini vacanziere. La contrazione della domanda turistica per questa estate e la tendenza degli italiani a rimanere in Italia, potrebbero essere un'opportunità per gli operatori di sviluppare sinergie, facendo sistema e proponendo un'offerta innovativa e personalizzata, attraverso l'impiego delle tecnologie, in grado di rivoluzionare l'esperienza del viaggiatore in fase di pianificazione, prenotazione e fruizione del viaggio".

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