La maturità in Bergamasca
Il quizzone? «Fattibile»

Fattibile. Così, all'uscita da scuola, dopo il quizzone, alcuni studenti bergamaschi hanno commentato la terza e ultima prova scritta dell'esame di maturità. Questa volta è toccato alla prova multidisciplinare, diversa da scuola a scuola e decisa dalla commissione.

Fattibile. Così, all'uscita da scuola, dopo il quizzone, alcuni studenti bergamaschi hanno commentato la terza e ultima prova scritta dell'esame di maturità. Dopo il tema di italiano di mercoledì e la prova specifica per i singoli corsi di studio di giovedì scorso, è toccato alla prova multidisciplinare.

Una prova diversa da scuola a scuola, perché preparata da ciascuna commissione d'esame. Insomma i candidati potevano trovarsi di fronte a domande su tutte le materie, sia a risposta chiusa sia a risposta aperta, ma anche a trattazioni sintetiche o a esercizi.

Fuori dall'Esperia, dal professionale Galli e dal liceo Mamoli gli studenti bergamaschi hanno spiegato come hanno cercato di indovinare su quali materie si sarebbero concentrate le commissioni. Hanno prima escluso le materie oggetto, nelle diverse scuole, della seconda prova: poi si sono concentrati su quelle che i loro commissari insegnano.

Qualcuno così ha indovinato, altri invece hanno trovato «sorprese». Ma dalle classi, dopo la prova, nella mggior parte dei casi i ragazzi sono usciti abbastanza sereni. Ora tutti aspettano solo gli orali.

È quandi il momento del ripasso: qualcuno si è organizzato con schemi e schede, altri preferiscono i libri. Ma lo scoglio più difficile, gli scritti, ormai è alle spalle.

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