Attentato in Afghanistan
Ferito un militare di Castro

Un carabiniere è morto ed altri due sono rimasti feriti in seguito ad una esplosione in un campo addestrativo della polizia afghana, ad Adraskan. La vittima è il carabiniere Manuele Braj di Galatina. I feriti sono il maresciallo capo Dario Cristinelli, 37 anni, di Castro e il carabiniere scelto Emilano Asta di Alcamo.

Un carabiniere è morto ed altri due sono rimasti feriti in seguito ad una esplosione avvenuta stamani in un campo addestrativo della polizia afghana, ad Adraskan. La vittima è il carabiniere scelto Manuele Braj 30enne di Galatina (Lecce).

I feriti sono il maresciallo capo Dario Cristinelli, 37 anni, di Castro (ma residente a Pisa) e il carabiniere scelto Emilano Asta, 29, di Alcamo (Trapani), effettivi alla seconda Brigata mobile di Livorno e al 7/o Reggimento Trentino Alto Adige.

Hanno riportato gravi lesioni alle gambe, ma non sono in pericolo di vita: entrambi sono stati subito soccorsi e trasportati in elicottero all'ospedale da campo Usa Role 2 di Shindand. Appena possibile saranno trasferiti.

L'attentato è avvenuto alle 8.50 locali (le 6.20 in Italia) in prossimità di una garitta di osservazione installata a ridosso della linea di tiro del poligono. L'esplosione ha coinvolto 4 militari (uno illeso) dell'Arma appartenenti al PSTT (Police Speciality Training Team) uno speciale nucleo addestrativo della polizia afghana. I familiari sono stati informati.

La notizia dell'attentato è piombata come un fulmine sull'alto lago d'Iseo. Cristinelli - padre di un bimbo di 3 anni, sposato con Martina, in attesa del secondo figlio - è particolarmente conosciuto nella zona. Originario di Castro - dove risiedono i suoi familiari più stretti - ora abita a Pisa.

Prima della missione in Afghanistan, il maresciallo capo particolarmente preparatore nell'addestramento dei militari ha preso parte a quella a Nassiriya: la settimana prima del tragico attentato aveva fatto ritorno a casa per un periodo di riposo.

L'agenzia di stampa Afghan Islamic Press (AIP) fornisce una ricostruzione dell'accaduto a Adraskan, che non trova però riscontro da parte italiana. In una corrispondenza da Herat City l'agenzia sostiene di avere appreso da un agente di polizia afghano del Centro che un suo collega «ha sparato sul team di addestratori italiani causando un morto e due feriti». La stessa AIP ha comunque consultato il responsabile del Centro di addestramento, Fazl Ahmad Khalili, il quale ha invece detto che «un italiano è morto e due altri sono rimasti feriti da una esplosione seguita da una sparatoria», senza entrare in particolari sulla vicenda. Elicotteri dell'Isaf sono giunti immediatamente sul posto per portare via le vittime.

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