Federconsumatori ai cittadini:
«Non compilate i moduli Tia»

Federconsumatori Bergamo ha inviato un'email per invitare i cittadini che hanno ricevuto l'avviso di pagamento della Tia a non compilare e inviare i moduli prima che l'Amministrazione comunale chiarisca le sue richieste, definite al limite dell'assurdo.

Federconsumatori Bergamo ha inviato un'email per invitare i cittadini che hanno ricevuto l'avviso di pagamento della Tia a non compilare e inviare i moduli prima che l'Amministrazione comunale chiarisca le sue richieste, definite al limite dell'assurdo. Ecco la comunicazione di Federconsumatori ai cittadini.

«Nelle case dei residenti a Bergamo stanno arrivando migliaia di lettere inviate dall'Area Risorse Finanziarie Servizio Tributi e Catasto aventi per oggetto: Tia - Tariffa Igiene Ambientale 2012 - Avviso di pagamento. Agli sportelli di Federconsumatori, Sunia e Apu si presentano decine di persone che, non capendo né i motivi delle richieste né come fare a compilare i moduli ricevuti, chiedono aiuto e spiegazioni che, a nostra volta, "giriamo" ai promotori delle richieste».

«La lettera in questione, oltre le informazioni sul come pagare e sui conteggi effettuati, contiene un modulo "da compilarsi entro 60 giorni dal ricevimento", che richiede l'ennesima dichiarazione dei dati catastali da parte dei contribuenti. Nessuna comunicazione invece che faccia riferimento al generico "per ottemperare a quanto previsto dalla Legge "(quale?). Nessuna indicazione per indicare se la dichiarazione è obbligatoria o a discrezione del contribuente. Nessuna spiegazione sull'eventuale utilità di tale dichiarazione».

«Premesso che la gente ha appena superato le forche caudine imposte dal pagamento dell'anticipo sull'Imu con annesse dichiarazioni delle rendite catastali direttamente conseguenti alle «proprietà» in uso, ormai siamo all'assurdo: Ai cittadini si chiede di fornire, sotto la loro responsabilità, dei dati catastali che "loro" dovrebbero richiedere proprio all'Ufficio Catasto del Comune che ne fa domanda».

«In subordine, per evidenziare l'ulteriore disagio arrecato a migliaia di cittadini, con la convinzione che fare il proprio dovere di contribuente non debba comportare perdite di tempo per risolvere astrusi indovinelli, segnaliamo: A) il modulo da compilarsi prevede l'indicazione di un non meglio definito "CODICE UTENZA" che dovrebbe essere individuato sul foglio di avviso di pagamento; B) in caso di obbligatorietà della compilazione, non è descritta, tra le possibili forme di recapito, la opportunità di farsi protocollare il documento consegnato».

«Di questo abbiamo fatto segnalazione ai Responsabili dell'Ufficio chiedendo Loro di darne immediata informazione ai Cittadini in quanto noi riteniamo che prima e meglio si informano le Persone, anche attraverso comunicati stampa… meglio è».

«Rimane un'ultima considerazione da farsi: non più tardi di un mese fa, in ottemperanza al protocollo in essere tra Amministrazione Comunale e Associazioni di tutela dei Consumatori, si è definita la Carta dei Servizi di Aprica. In quell'occasione nessuno dei partecipanti al gruppo di lavoro è stato informato dell'iniziativa predisposta dall'assessore al Bilancio e Tributi in relazione alla riscossione della Tia, per il servizio erogato ai Cittadini dalla medesima Aprica».

«Con un minimo di considerazione degli accordi si sarebbero scongiurati disagi ai cittadini e, non ultimo, si sarebbero evitate spese inutili a carico dei contribuenti. In attesa di chiarimenti da parte dell'Amministrazione invitiamo i contribuenti a non compilare e consegnare la dichiarazione richiesta».

Federconsumatori Bergamo

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