Attacco terroristico allo scalo di Orio
Ma è un'esercitazione della polizia

Un'ora intensa quella tra le 14.30 e le 15.30 di mercoledì 27 giugno all'aeroporto di Orio al Serio. Le forze di polizia hanno effettuato la prima esercitazione finalizzata a testare la capacità di reazione e i livelli di cooperazione tra la polizia e le autorità e gli enti coinvolti nella sicurezza aeroportuale, nonchè l'applicazione delle procedure di emergenza, di protezione e soccorso pubblico.

L'esercitazione, nello specifico, si inserisce in un programma di iniziative predisposto dal ministero dell'Interno per fronteggiare diverse ipotesi di attacco terroristico presso le strutture aeroportuali. In particolare si analizzano i tempi di reazione del dispositivo di sicurezza aeroportuale per la messa in protezione degli obiettivi specifici e il coordinamento tra gli enti aeroportuali e territoriali.

L'esercitazione bergamasca, in particolare, ha riprodotto una situazione di emergenza nella quale è stata segnalata la presenza a bordo di un aeromobile in arrivo, di armi di distruzione di massa. Nell'esercitazione sono intervenuti agenti della polizia di frontiera aerea, il personale della questura, della guardia di finanza, i carabinieri, i vigli del fuoco, la polizia locale di Orio al Serio e la polizia stradale, oltre al personale della sanità aerea e della società di gestione Sacbo e di tutti gli enti aeroportuali inseriti nel protocollo di sicurezza.