Romano, parla l'ex sequestrato:
«Martinelli? Certo che lo incontro»

«Martinelli mi vorrebbe incontrare? Non avrei alcun problema, anzi. Siamo tutti esseri umani e capita di sbagliare». Emerge un «sì» quasi scontato dalle parole di Carmine Mormandi alla richiesta di Luigi Martinelli di incontrarlo.

«Martinelli mi vorrebbe incontrare? Non avrei alcun problema, anzi. Siamo tutti esseri umani e capita di sbagliare. Quando poi ci si rende conto di quello che si è fatto, non vedo perché debbano restare rancori. Io con Martinelli non ne ho. Perdonarlo? È ovvio». Emerge un «sì» quasi scontato dalle parole di Carmine Mormandi alla richiesta di Luigi Martinelli, espressa sul nostor giornale (attraverso il suo legale, l'avvocato Giuliano Leuzzi), di voler incontrare proprio lui, il suo ex ostaggio, l'impiegato dell'Agenzia delle Entrate di Romano che l'imprenditore di Calcio tenne in ostaggio per quasi sei ore il 3 maggio scorso.

«Gli errori fanno parte della vita e una persona non va crocifissa per uno sbaglio che ha compiuto e del quale, tra l'altro, si è pure pentita - commenta Carmine Mormandi -. Di certo non provo né odio né rancore. Le strade della vita spesso spingono le persone a sbagliare e può capitare a tutti».

Per saperne di più leggi l'intervista su L'Eco di Bergamo del 28 giugno

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