L'eredità di Fabiana agli amici:
«Affrontate il futuro col sorriso»

Il dolore lacera il cuore ma è proprio dal cuore che nasce l'invito a sorridere alla vita, così come la «piccola» Fabiana ha sempre fatto, ispirando chi le stava vicino a fare lo stesso. Nella chiesa di Cidividate al Piano, c'è tutta la comunità per l'ultimo saluto a «Faby».

Il dolore lacera il cuore ma è proprio dal cuore che nasce l'invito a sorridere alla vita, così come la «piccola» Fabiana ha sempre fatto, ispirando chi le stava vicino a fare lo stesso. 

Nella chiesa di Cidividate al Piano, dove tutta la comunità si è stretta per l'ultimo saluto alla 16enne scomparsa domenica per le violente conseguenze dell'incidente stradale in cui hanno perso la vita anche altri due suoi amici - Davide Sabbadini e Giulia Aceti -, il posto di «Faby» l'ha preso il fratello Camillo, che pur con la morte nel cuore, ha invitato tutti a sorridere «perchè Fabiana faceva così». Una sorta di eredità, non soltanto morale.

Una lezione di vita importante quella di Camillo, ripresa anche da don Giorgio Antonioli , che ha concelebrato il rito funebre con alcuni altri sacerdoti della zona. Parafrasando il Vangelo secondo Marco di domenica scorsa - l'episodio di Giairo, il capo della sinagoga che chiedere l'aiuto del Signore per tenere in vita la figlia morente -, don Giorgio ha voluto sottolineare che Fabiana non è morta, ma dorme. «Afferra la mano di Gesù - ha detto don Giorgio rivolgendosi a Fabiana - e lascia che ti salvi: ti aiuterà a sorridere sempre». E poi le «raccomandazioni»: alla stessa Fabiana - «stai vicino ai tuoi genitori, che ora stanno soffrendo molto» -, ai suoi genitori - «siate forti, Dario come un vero alpino, Marina trovando conforto nelle preghiere alla Madonna di Medjugore» -, al fratello Camillo - «perché trovi nell'amore vero di Cristo la forza per superare questo triste momento» -, a tutti coloro che la conoscevano - «perchè siamo orgogliosi del fatto che Fabiana abbia donato gli organi».

Poi l'invito ai ragazzi del paese e agli amici di Fabiana. «combattete il male con le armi della preghiera e della solidarietà».

Senza parole di fronte ad un simile tragedia anche il sindaco di Cividate, che ha letto la Preghiera del Donatore, mentre una amica della «piccola Faby» c'ha tenutoa dire che ora affronteranno il futuro come Fabiana ha vissuto la vita, con il sorriso sulle labre, lo stesso che campeggiava sun un grande cartellone con le sue fotografi, dove la 16enne di Cividate è ritratta sempre con sorriso.

Per i suoi compagni di classe, invece, «lo zoo dei 27 non sarà più lo stesso, senza il tuo sorriso».

Poi il papà Dario: «Fabiana ha fatto un miracolo, riunendo qui tutti gli amici, tutte le sue passioni». E l'invito fatto agli amici di sua figlia, di Davide e di Giulia: «stateci vicino, a noi, ma anche agli altri genitori che hanno perduto i loro figli». E ancora: «rispondete alla chiamate sul cellulare dei genitori, non lasciate la vibrazione, a noi basta sentire la nostra voce per restare tranquilli».

Al termine del rito, il lungo corteo ha poi raggiunto il cimitero dove Fabiana ripoeserà nelle prossime ore, prima di essere cremata.

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