Due rondò e un sottopassino:
e addio alle code a Pontesecco

Dopo trent'anni di attesa, svariati tentativi di soluzione e colonne di veicoli che messe insieme arriverebbero in scioltezza ai confini del sistema solare, bisogna provare a crederci. È stato presentato un progetto low-cost per il nodo di Pontesecco.

Dopo trent'anni di attesa, svariati tentativi di soluzione e colonne di veicoli che messe insieme arriverebbero in scioltezza ai confini del sistema solare, bisogna provare a crederci. È stato presentato un progetto low-cost per il nodo di Pontesecco.

Anche perché la storia dei birilli anticode è durata fin troppo e come dice Claudio Armati, l'ex sindaco di Ponteranica che li propose (e nella loro semplicità han fatto un ottimo servizio).

La soluzione costa «solo» 2,7 milioni di euro (espropri compresi) e - il Comune di Bergamo concedendo - potrebbe in tempi relativamente brevi sciogliere il cosiddetto «nodo di Pontesecco». Il nodo con la maiuscola dell'ingresso dei brembani, e non solo loro, a Bergamo e da lì al resto del mondo.

Nel presentare ai quattro sindaci, al Comune di Bergamo e alla Comunità montana Valle Brembana il progetto «low cost», l'ingegnere capo della Viabilità in Provincia, Renato Stilliti ha detto: «Sognatevi le grandi opere del passato». Tutto si risolverebbe con due rondò e un sottopasso pedonale: via tre semafori, arriva una bretellina.

Tutti i dettagli e la mappa su L'Eco di Bergamo del 5 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA