Borgo di Terzo e la rotonda:
ora la «foresta» non c'è più

La foresta non c'è più: non siamo in Amazzonia ma a Borgo di Terzo. Da qui - via etere su Radio Alta - si era levata la protesta degli automobilisti perché le erbacce cresciute nella rotonda impedivano la visuale. L'appello ha avuto effetto.

La foresta non c'è più: non siamo in Amazzonia ma a Borgo di Terzo. Da qui - via etere su Radio Alta - si era levata la protesta degli automobilisti perché le erbacce cresciute nella rotonda impedivano la visuale. L'appello ha avuto effetto, e la fotesta è stata tagliata.

Giovedì mattina alle 6 gli operatori stavano già lavorando per tagliare la selva. Che - era questo il senso dell'appello - per la Valle Cavallina non era certo un bel biglietto da visita, soprattutto in un periodo di forte presenza di turisti.

La rotonda di Borgo Di Terzo per una decina di giorni era parsa ai più come una foresta. Se n'è occupata anche la trasmissione di Teo Mangione, Colazione con Radio Alta: a più riprese gli automobilisti hanno segnalato la pericolosità della rotatoria, perché non si vedevano i veicoli che stanno sopraggiungendo.

Molti avevano auspicato un rapido intervento sulla rotonda, collocata lungo la trafficatissima ex statale 42 del Tonale, che collega anche i territori dei Comuni di Luzzana e Berzo San Fermo. E rapido intervento è stato, almeno dopo l'appello.

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