Orio e i gravi disagi dei residenti:
«La Regione si faccia garante»

La Regione si faccia garante. Per risolvere il problema dell'inquinamento acustico legato all'aeroporto di Orio serve «uno scatto, un cambio di passo». Lo ha sottolineato il coordinamento dei comitati bergamaschi durante l'incontro con i rappresentanti del Pirellone.

Per risolvere il problema dell'inquinamento non solo acustico legato all'aeroporto di Orio serve «uno scatto, un cambio di passo, nella consapevolezza che quanto fatto fino a oggi è stato infufficiente e inefficace». Lo ha sottolineato il coordinamento dei comitati bergamaschi durante l'incontro con i rappresentanti della 5ª Commissione regionale.

Commissione che, giovedì mattina dalle 10, prima ha effettuato un sopralluogo al sedime aeroportuale, poi, nella sede territoriale (Ster) di via XX Settembre, si è incontrata con i sindaci dei Comuni interessati dalla vicinanza dello scalo, i rappresentanti della Provincia e della Camera di Commercio di Bergamo, dei Comitati dei cittadini e i responsabili di Legambiente Bergamo.

Alla Regione i comitati aeroportuali (il testo integrale delle richieste è nell'allegato, insieme ai documenti presentati dai Comuni dell'hinterland e da quello di Bergamo) hanno chiesto «di farsi tramite con gli organi esecutivi affinché si attivino ed esercitino il proprio ruolo». Insomma al Pirellone è stato chiesto di farsi garante dell'applicazione e del rispetto delle norme.

I Comuni hanno ribadito che «il limite massimo dell'aeroporto di Orio al Serio sia limitato a 68.570 movimenti annui», che si eliminino totalmente i voli notturni, dalle 23 alle 6, che si avvi un'indagine epidemiologica e ch si rispettino le curve isofoniche. Anche le amministrazioni hanno poi tra l'altro chiesto lla Regione di «esercitare l'alta sorveglianza delle prescrizioni» e di «esercitare una verifica puntuale di tutte le procedure».

All'incontro era presente il vicepresidente della 5ª commissione regionale, il leghista Massimiliano Romeo, e i consiglieri Sola (Idv), Pedretti e Ciocca (Lega), Prina (Pd) e Parolini (Pdl). In aula altri nconsiglieri regionali e il vicesindaco di Bergamo, Ceci.

Negli allegati i testi di tutti i documenti

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