Legambiente e spending review:
«Si taglino i progetti autostradali»

Legambiente va alla carica: se spending review deve essere fatta, dice l'associazione ambientalista, allora «deve esserci per i mega progetti autostradali della Lombardia». E aggiunge: «Non si pensi invece di tagliare sul trasporto pubblico».

Legambiente va alla carica: se spending review deve essere fatta, dice l'associazione ambientalista, allora «deve esserci per i mega progetti autostradali della Lombardia». E aggiunge: «Non si pensi invece di tagliare sul trasporto pubblico».

Quello dei progetti autostradali della Lombardia e per Legambiente il settore su cui senza dubbi si deve tagliare. «Certo sarebbe un insulto per i cittadini se invece si decidesse di tagliare sul trasporto pubblico».

Il progetto di grande infrastrutture autostradali della Lombardia - si legge in un comunicato - «è finito in una voragine finanziaria. A cantieri già avviati per Pedemontana, TEM e BreBeMI (costi per 11 miliardi di euro, inclusi gli oneri finanziari) non è stato ancora firmato uno straccio di contratto di finanziamento dagli istituti finanziari. L'ultimo macigno è piombato sull'ennesima autostrada inutile, la Treviglio-Bergamo (nota anche come IPB, Interconnessione Pedemontana–Brebemi), i cui costi, ormai lievitati a quasi 300 milioni, hanno indotto la Regione a chiedere a Comuni e Provincia di Bergamo di concorrere per ben 38 milioni alla realizzazione dell'opera».

«Chiediamo all'assessore Cattaneo di fare i conti con la realtà: le gigantesche opere stradali progettate negli anni scorsi fanno parte di un'epoca di spesa pubblica allegra e di finanza creativa che è finita – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia –: nel prossimo futuro le famiglie avranno sempre più bisogno di trasporto pubblico, non solo per ragioni ambientali, ma anche perchè l'abuso dell'automobile privata pesa troppo sui risicati bilanci familiari. Per questo occorre consolidare ed estendere il buon lavoro fatto da Regione Lombardia sul trasporto collettivo, concentrandovi le poche risorse disponibili, e allo stesso tempo sottoporre a una rigorosa spending review i progetti autostradali, tagliando e stralciando opere non strettamente indispensabili».

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