Immigrati a lezione dai vigili

Immigrati a lezione dai vigiliA gennaio un corso della Polizia locale, il primo in Lombardia

Cartelli stradali, segnali e precedenze, questi sconosciuti. Un rebus per tanti stranieri che arrivano nel nostro Paese e non conoscono la segnaletica e men che meno le norme di circolazione o i documenti necessari per la guida. Ecco perché la Polizia locale e l’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune, in collaborazione con l’Asl e la scuola di italiano per stranieri «L’Arcobaleno» di Colognola, promuove un progetto di educazione stradale per gli extracomunitari, un corso tenuto dai vigili per insegnare loro le regole della strada.È la prima iniziativa del genere in Lombardia, ma quello della sicurezza stradale è un tema che sta parecchio a cuore a Palafrizzoni, che «con il progetto "Oltre la regola, dall’informazione sul Codice della strada alla formazione in materia di legalità" è stato messo dalla Regione al primo posto per i finanziamenti. A riprova del buon lavoro fatto con le scuole», ha sottolineato l’assessore all’Istruzione Alessandra Gallone nel corso della presentazione della nuova iniziativa. Limitandoci alle cifre, nell’arco di quattro anni, sono stati infatti 6.875 gli alunni e studenti, dalle materne alle superiori, coinvolti nel progetto di educazione stradale.

E ora questa iniziativa con gli immigrati, «un’esigenza emersa da tempo», spiega Riccardo Cargnelli, comandante della Polizia locale che ha raccolto la sollecitazione di Graziella Vavassori, responsabile della scuola «Arcobaleno», che tutti i giorni è a contatto con gli extracomunitari e i loro problemi di integrazione. «Si tratta di un corso - prosegue il comandante Cargnelli - che punta a dare le informazioni necessarie per una circolazione stradale sicura e per facilitare la comprensione delle norme e quindi del loro rispetto, cercando di capire anche quali sono le difficoltà degli extracomunitari, che sono spesso di comprensione della segnaletica, ma non solo. È un lavoro lungo, che inizieremo a fare con dieci agenti per circa 150 stranieri». E che potrebbe fare da apripista ad altre iniziative simili: «È un’iniziativa estremamente utile - ribadisce anche l’assessore Gallone - che permetterà agli stranieri di vivere la città in maniera più tranquilla, senza la paura di commettere qualche infrazione».

Il corso prenderà il via a gennaio, le lezioni si terranno all’oratorio di Colognola, dove si riunisce la scuola «Arcobaleno» e affronteranno diversi punti: dalla segnaletica alle norme di comportamento sulla strada, dalle cause degli incidenti stradali al valore delle regole, dalle sanzioni ai documenti di guida. Nozioni che spesso gli extracomunitari non conoscono, come conferma la professoressa Vavassori, che nella sua scuola insegna italiano soprattutto a sudamericani, nordafricani e giovani di origine ucraina. «La richiesta è arrivata direttamente da loro - spiega -, c’è un’enorme paura della strada, molti incidenti vengono subiti o sono provocati da questi ragazzi proprio perché non conoscono le regole della strada, arrivano infatti da realtà a volte profondamente diverse dalla nostra. Diventa quindi indispensabile far conoscere loro la normativa e la segnaletica e metterli nelle condizioni di porre domande senza timori ai vigili».

E il corso ha richiesto anche una specifica preparazione da parte dei vigili urbani, l’esperienza su strada ha infatti dimostrato che i vigili incontrano parecchie difficoltà nella comunicazione con gli immigrati. Da qui la Polizia locale si è mossa per elaborare il progetto che ha preso il nome di «Polizia locale e cittadini globali», realizzato in collaborazione con l’Azienda sanitaria locale di Bergamo. «Insegnare agli extracomunitari - spiega Luigi Maffioletti dell’Asl - richiede un approccio interculturale diverso, l’Unità operativa interculturalità dell’Asl ha quindi collaborato con questo progetto, curando la formazione degli agenti, grazie anche all’aiuto di alcuni mediatori culturali».(29/11/2003)

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