La Chiesa in festa per undici nuovi preti

In Cattedrale il vescovo ha imposto le mani a 10 alunni del Seminario e a un passionista Nel canto delle litanie dei Santi per la prima volta è stata invocata anche Paola Elisabetta Cerioli

Giornata di grande gioia per la Chiesa di Bergamo. Ieri pomeriggio alle ore 17 in Cattedrale, durante una solenne Concelebrazione eucaristica, il vescovo Roberto Amadei ha ordinato sacerdoti undici diaconi. Di questi, dieci provengono dal Seminario diocesano, mentre uno appartiene a una congregazione religiosa.

Questi i loro nomi e le parrocchie diocesane di provenienza: don Vinicio Carminati, di Ponte San Pietro; don Alessandro Gipponi, di Osio Sopra; don Pietro Guerini, di Gazzaniga; don Efrem Lazzaroni, di Cenate Sopra; don Antonio Locatelli, di Locatello; don Alberto Monaci, di Branzi; don Andrea Pedretti, di Dalmine; don Fabrizio Polini, di Villongo Sant’Alessandro; don Ivan Santus, di Gromo; don Corrado Signori, di Pedrengo; padre Francesco Galizzi, di San Giovanni Bianco, della Congregazione dei Padri Passionisti.

Durante la Concelebrazione eucaristica il vescovo ha conferito inoltre il diaconato anche a tre seminaristi: Nazzareno Bertoli, di Telgate; Andrea Feltri, di Ponte San Pietro; Leone Messa, di Ogna. Al rito di ordinazione – concelebrato dai superiori del Seminario e dai parroci delle parrocchie di provenienza dei preti novelli – sono intervenuti i genitori, i parenti, gli amici e anche semplici fedeli che ogni anno giungono in Cattedrale per testimoniare la vicinanza ai preti novelli, ma anche per partecipare a un momento fondamentale nella vita della Chiesa locale.

Il rito della ordinazione sacerdotale ha previsto momenti molto intensi. Don Pasquale Pezzoli, rettore del Seminario, ha chiamato per nome gli ordinandi, i quali hanno risposto «Eccomi!» e si sono disposti davanti al vescovo. I candidati hanno pronunciato quindi gli impegni della vita sacerdotale – celibato e obbedienza al vesovo – e l’assemblea intona il sempre suggestivo canto-invocazione dei Santi e dei Beati, segno di convocazione in preghiera della Chiesa di ogni tempo. Fra i Santi invocati quelli che portano il nome degli ordinandi. Per la prima volta, fra i Santi bergamaschi invocati, anche Santa Paola Elisabetta Cerioli, canonizzata da Giovanni Paolo II il 16 maggio scorso. L’imposizione delle mani è stata ripetuta dai sacerdoti concelebranti, come segno di legame e fraternità di ministero fra i nuovi presbiteri e l’intero presbiterio diocesano. Poi il rito della vestizione (stola e casula), dell’unzione delle mani con il crisma e dell’abbraccio tra il vescovo e i preti novelli. Il gesto sarà ripetuto anche dai sacerdoti presenti. E oggi, grande gioia nelle parrocchie di provenienza dei preti novelli, dove celebreranno la loro prima Messa.

Le ordinazioni di quest’anno avvengono nel primo centenario di ordinazione di don Angelo Giuseppe Roncalli, il futuro Beato Papa Giovanni XXIII, impartita a Roma, nella chiesa di Santa Maria in Monte Santo il 10 agosto 1904, da monsignor Giuseppe Ceppetelli, vicegerente e patriarca titolare di Costantinopoli. Per tutta la vita il Beato Papa Giovanni conservò nel suo cuore un bellissimo ricordo del Seminario diocesano, che lo vide studente e poi docente di Storia e Patrologia. In tutte le missioni affidategli dalla Santa Sede (Bulgaria, Turchia e Grecia, Francia, patriarcato di Venezia) si prese cura del clero. Da Pontefice, visitò le Università pontificie e i Seminari romani che formano sacerdoti di ogni Paese, annotando che il Seminario è la pupilla dell’occhio di ogni vescovo.

(29/05/2004)

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