Telefono Blu: «Quel traghetto va ritirato»

Dopo la denuncia dell’impiegata bergamasca che si è trovata assalita dalle zecche su un traghetto della Tirrenia, Telefono Blu chiede alla società di navigazione di bloccare il traghetto Bithia e ritirarlo dalle rotte tra la Sardegna e la penisola. L’associazione è pronta a tutelare la turista che ha denunciato l’incredibile situazione e sostiene che «Tirrenia dovrà rimborsare profusamente la signora e comunque dovrà consegnare la nave e ritirarla dai viaggi proprio in questi giorni dove il traffico sarà assolutamente intenso da e verso l’isola. È ora - continua un comunicato di Telefono Blu - che queste compagnie si mettano in regola e molto seriamente: non si possono raccontare ancora episodi come questi. Pertanto le autorità portuali sequestrino le navi quando accadono cose come queste».Cristina Sassudelli, impiegata agli Ospedali Riuniti, ha intanto passato un’altra notte tra gli incubi e poi questa mattina è andata alla stazione di Polizia di Olbia, dove ha presentato un esposto raccontando il suo risveglio su una poltrona di prima classe ricoperta dalle zecche. La compagnia di navigazione l’ha contattata per presentare le sue scuse, ma non sarà facile per lei dimenticare un’esperienza del genere: «Domenica torno a Bergamo e farò un’altra serie di esami - racconta - Avrei un’altra settimana di vacanza ma ora ho paura e non voglio ripartire con questo incubo». A Bergamo il suo avvocato, Sandro Andreotti, aspetta di vedere l’esito degli esami «e poi formalizzaremo una richiesta danni alla Tirrenia. Vediamo quali iniziative intraprendere - spiega il legale - perchè oltre all’evidente danno morale, dobbiamo valutare anche il danno fisico. E speriamo non emerga nulla».Dopo aver ricevuto il via libera dalla Sanità Marittima di Genova, il traghetto sta proseguendo il suo servizio tra Olbia e il capoluogo ligure. La Tirrenia ha precisato che la zona di prima classe dove si è verificato l’episodio è stata immediatamente chiusa al pubblico ed è stata avviata una disinfestazione locale supplementare che si concluderà il 31 luglio. Il traghetto era rimasto fermo dal 5 al 9 luglio per la disinfestazione mensile affidata a una società specializzata del settore che sta quindi ripetendo l’operazione.Secondo il Codacons non è invece sufficiente la disinfestazione della zona dove sedeva la turista di Bergamo e ritiene indispensabile che la Asl proceda agli opportuni accertamenti sanitari e alle verifiche del caso prima che sulla nave possano salire altri passeggeri. L’Associazione dei consumatori - che offre assistenza legale ai passeggeri della Tirrenia che, avendo assistito al fatto, sono rimasti turbati e preoccupati - ha invitato i turisti a prestare particolare cautela agli animali in vacanza.Inoltre anche l’onorevole Gregorio Fontana, deputato bergamasco del Pdl, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Il Governo - ha dichiarato l’onorevole Fontana - chieda ufficialmente tutti i chiarimenti alla società Tirrenia e intervenga per fare gli opportuni controlli, al fine di evitare, in futuro, il ripetersi di tali accadimenti e per assicurare, specie nella stagione turistica, doverose condizioni di igiene e pulizia su tutti i traghetti impegnati nel collegamento con le isole italiane. La reazione stizzita - prosegue Fontana - della Tirrenia nei confronti della turista bergamasca vittima di questa incredibile vicenda, evidenzia la poca cura che questa società mette nella gestione della sua flotta e in particolare nel rapporto con gli utenti. Tutto questo la dice lunga su quale sia lo stato dell’azienda di trasporto navale che, gestita in questo modo, risulta sempre meno competitiva sul mercato». (29/07/2008)

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