Tunisino 31enne annega nell'Adda
nei pressi di Medolago beach

Il cadavere di un tunisino di 31 anni è stato ripescato nel pomeriggio di domenica 8 luglio nel fiume Adda, tra Medolago e Suisio, dai sommozzatori di Treviglio. Sul posto l'elisoccorso e l'ambulanza del 118. L'extracomunitario si era tuffato a Cornate d'Adda.

Il cadavere di un tunisino di 31 anni, Labidi Sofien, è stato ripescato nel pomeriggio di domenica 8 luglio nel fiume Adda, tra Medolago e Suisio, nei pressi di Medolago beach, dai sommozzatori di Treviglio. Sul posto l'elisoccorso e l'ambulanza del 118.

Sembra che il tunisino, in compagnia di un amico marocchino, sia entrato in acqua in località Corno nonostante il divieto di balneazione (scritto anche in arabo) con l'obiettivo di compiere la traversata, ma - mentre il suo compagno 35enne è riuscito nell'impresa - lui ha perso le forze ed è annegato.

L'amico ha subito lanciato l'alarme, sono intervenuti i sommozzatori di Treviglio che in poco tempo hanno individuato il corpo ormai senza vita del tunisino. La salma è stata trasportata a Cornate d'Adda (il caso è di competenza milanese) dove hanno operato i carabinieri di Trezzo.

Il 31enne risiedeva nella comunità di San Vincenzo di don Resmini a Sorisole.

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