Il 16 settembre via alla caccia
Ad Alzano arcieri contro i cinghiali

La Provincia ha dato il via libera al proprio calendario, che «cala» quello regionale nella realtà nostrana. Pronti a spolverare le doppiette: il 16 settembre, in Bergamasca, scatta di nuovo la stagione di caccia.

Pronti a spolverare le doppiette: il 16 settembre, in Bergamasca, scatta di nuovo la stagione di caccia. La Provincia ha dato il via libera al proprio calendario, che «cala» quello regionale nella realtà nostrana. «Anche con maggiori restrizioni», spiega il dirigente del settore, Gian Carlo Bosio.

Negli Atc si spara dal 16 settembre al 31 gennaio, nei giorni e orari stabiliti. La lepre è aperta fino all'8 dicembre, ma rimangono gli step intermedi sul modello di quelli introdotti lo scorso anno. Un po' ridotto, rispetto al calendario regionale, il periodo di prelievo di pernice rossa, fagiano femmina e starna: ci si ferma il 25 novembre, anziché a fine anno, per tutelare la specie. Mentre per alcune specie alpine come coturnice, gallo forcello e pernice bianca, la decisione definitiva sull'apertura o meno verrà assunta dopo i censimenti tardo-estivi, per valutarne bene la presenza. Restano i provvedimenti per contenere la presenza del cinghiale, finiti alla ribalta per i danni causati.

E a proposito di cinghiali, sempre la Giunta provinciale ha dato il via libera alla sperimentazione della caccia al cinghiale con l'arco nella zona esclusiva di Alzano Lombardo, località Monte Zuccone-Valle Rossa. «Gli arcieri, circa una ventina dotati di licenze, diversamente dai cacciatori potranno muoversi con più facilità in zone dove ci sono distanze da tenere rispetto agli abitati o in aeree sensibili dal punto di vista naturalistico, come le vigne ad esempio - spiega l'assessore alla Caccia, Alessandro Cottini -. La sperimentazione partirà a settembre, con la stagione di caccia. Se i risultati saranno soddisfacenti, gli arcieri potrebbero contribuire al contenimento del numero di cinghiali in Bergamasca le cui incursioni nei campi coltivati costano mediamente 100 mila euro l'anno in risarcimenti alla Provincia».

Cambiando argomento, l'assessore al Turismo Giorgio Bonassoli ha comunicato l'organizzazione anche quest'anno delle visite guidate «Arte storia e cultura», finalizzate alla promozione e valorizzazione artistica, storica e culturale del territorio bergamasco. L'iniziativa è promossa dalla Provincia di Bergamo da diversi anni in collaborazione con il gruppo Guide turistiche Città di Bergamo.

L'itinerario 2012 verrà svolto nel periodo da settembre a novembre e prevede l'offerta di 14 visite guidate gratuite in altrettante località del territorio bergamasco: Solto Collina, Nese di Alzano Lombardo, Fara Gera D'Adda, Solza, Tavernola Bergamasca, Spinone al Lago, Olmo al Brembo, Valnegra, Rovetta, Treviglio, Sant'Omobono Terme, Foresto Sparso con Gandosso, Gromo e Bianzano. Ciascuna visita sarà effettuata da due guide delle «Guide turistiche Città di Bergamo».

«Si tratta di una proposta che riscuote grande successo di pubblico e di gradimento ad ogni edizione, dovuto anche alla collaborazione delle amministrazioni, parrocchie, associazioni del territorio e privati», sottolinea l'assessore Bonassoli.

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