Yara, il pm dice no al consulente:
«Nuove analisi? Non necessarie»

«Al momento non ho disposto nuove analisi sulle tracce: non sono sono necessarie». Il pm Ruggeri, che coordina le indagini sull'omicidio di Yara, non sembra voler dare un seguito alle osservazioni presentate dal genetista nominato dalla famiglia Gambirasio.

«Al momento non ho disposto nuove analisi sulle tracce: non sono sono necessarie». Il pm Letizia Ruggeri, che coordina le indagini sull'omicidio di Yara, non sembra per ora voler dare un seguito alle osservazioni presentate da Giorgio Portera, il genetista forense di Milano che è stato nominato dalla famiglia Gambirasio – tramite il proprio legale Enrico Pelillo – come consulente della parte offesa.

«Per le analisi sulle tracce e sui Dna – ha specificato il pm – mi sono affidata ai Ris: loro sono i massimi esperti in materia e conoscono ogni aspetto di questa indagine, pertanto mi fido delle loro valutazioni».

Una posizione, quella del magistrato inquirente, destinata ad alimentare nuove polemiche con il consulente della famiglia Gambirasio, di tutt'altro avviso. Portera, che per alcuni anni ha prestato servizio con il grado di tenente proprio nei Ris di Parma, martedì 19 giugno aveva depositato in procura un suo contributo tecnico.

Dopo aver studiato parte degli atti d'indagine scientifica condotti dai suoi ex colleghi e dalla polizia, nella sua relazione l'esperto di parte giungeva alla conclusione di suggerire nuovi accertamenti. In particolare per quanto riguarda la cosiddetta «pista di Gorno».

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