Protesta dei distributori al via:
«Le tangenziali senza benzina»

Automobilisti attenzione: se state per partire bisognerà tenere conto del fatto che dalle 22 di sabato 14 luglio fino alle 6 di lunedì 16 luglio scatta lo stop al rifornimento di carburante sulle tangenziali di Milano. Colpa dei sottocosto, dicono i gestori.

Automobilisti attenzione: se state per partire bisognerà tenere conto del fatto che dalle 22 di sabato 14 luglio fino alle 6 di lunedì 16 luglio scatta lo stop al rifornimento di carburante sulle tangenziali di Milano. La protesta – che coinvolgerà gli impianti sulle tangenziali Est, Ovest e Nord – proseguirà «fino a quando – afferma il presidente Anisa Stefano Cantarelli - non si troverà soluzione ad una situazione economica ormai insostenibile per i gestori».

Garantiti i servizi essenziali: autoambulanze, forze dell'ordine, vigili del fuoco ecc. La selvaggia concorrenza delle vendite sottocosto ha aggravato una condizione già fortemente deteriorata.

Le stazioni di servizio sulle tangenziali (Est, Ovest e Nord) di Milano - si legge in un comunicato - erogano 110 milioni di litri di carburante all'anno ed occupano 140 dipendenti. Stazioni che dalle 22 di sabato 14 luglio fino alle 6 di lunedì 16 luglio non erogheranno più carburante interrompendo totalmente il servizio agli automobilisti. Modalità di protesta che verrà ripetuta anche nei prossimi fine settimana.

«Le tangenziali – spiega Cantarelli - sono da considerarsi assimilabili per flussi e servizi alla rete ordinaria di area urbana. Oltre ai fattori generali della crisi che investe tutta la rete autostradale (con la contrazione dei consumi di carburante di oltre un terzo rispetto a qualche anno fa), sono intervenute da ultimo anche scelte commerciali da parte di alcune aziende petrolifere che operano fortissimi sconti di prezzo sulla rete ordinaria. Si tratta di vendite a tutti gli effetti ‘sottocosto', con un'ulteriore e drammatica penalizzazione dei consumi nelle aree delle tangenziali che si trovano ad operare senza alcun margine di competitività con una sessantina di punti vendita della rete ordinaria che offrono gli sconti di Eni e di Esso nel fine settimana, senza citare i cosiddetti no-logo sette giorni su sette».

«A Milano – rileva Cantarelli - la perdita economica delle stazioni di servizio delle tangenziali è del 50% rispetto ad una situazione precedente già fortemente deteriorata».

Il problema delle tangenziali non è solo milanese, ma riguarda anche altre città: Roma, Napoli e Torino. Anisa Confcommercio ha perciò proclamato lo stato di agitazione della categoria e da Milano parte una protesta che vuol essere molto incisiva.

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