Il dirigente diventa consulente:
ma alla Provincia ora costa di più

A volte chi più taglia più spende. L'esempio arriva dalla Provincia di Bergamo e dal suo rapporto con Giuseppe Epinati: tecnico di grande valore, è stato lasciato a casa come dipendente e riassunto come consulente. Ora costa 3o mila euro in più.

A volte chi più taglia più spende. L'esempio arriva dalla Provincia di Bergamo e dal suo rapporto con Giuseppe Epinati: tecnico di grande valore, stimato e conosciuto sul territorio. Al punto che l'amministrazione leghista guidata da Ettore Pirovano l'ha riconfermato, nonostante fosse uno dei tecnici più di fiducia del predecessore Valerio Bettoni. Per intenderci, l'operazione Porta Sud l'aveva seguita lui.

Dunque, Epinati è stato per anni, fino al 31 gennaio scorso, il dirigente a tempo determinato del settore «Grandi infrastrutture, pianificazione territoriale e urbanistica». Il suo contratto non è stato più rinnovato in forza dell'impossibilità di una ulteriore proroga.

Ad Epinati a febbraio viene affidata (con determina dirigenziale del direttore generale, Benedetto Passarello) una consulenza in materia di urbanistica, pianificazione territoriale e grandi infrastrutture, stante l'impossibilità di rinnovare l'incarico dirigenziale. Per 11 mesi di lavoro, il compenso è di 120.192 euro, più Iva e contributo cassa: totale, 151.240.

Da dirigente (seppure a tempo determinato), l'ora consulente Epinati aveva preso 109.192 euro nel 2010 e poco meno di 100 mila (98.258) l'anno scorso.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 14 luglio

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