Alzano, Maroni ai Giovani Padani:
la Lega è cambiata, Berlusconi no

La discesa in campo di Berlusconi «non è di attualità e non ci interessa». «Prendiamo atto della stranezza e verifichiamo che nella Lega c'è stato un cambiamento vero, nel Pdl è stato invece una finta». Lo ha sottolineato Roberto Maroni ad Alzano.

La discesa in campo di Berlusconi «non è di attualità e non ci interessa». «Prendiamo atto di questa stranezza e verifichiamo che nella Lega c'è stato un cambiamento vero, nel Pdl è stato invece una finta». Lo ha sottolineato nella serata di sabato 14 luglio, arrivando alla festa dei Giovani Padani ad Alzano, il segretario della Lega Roberto Maroni che ha sottolineato come il suo partito «sia sempre stato interessato al cambiamento nel Pdl, che sembrava ci fosse stato con Alfano».

«Lunedì alla segreteria politica dirò che la legge elettorale deve avere due caratteristiche fondamentali: un premio di governabilità, e il ritorno alle preferenze". Lo ha spiegato Maroni dicendo che «chi vince deve governare e chi perde stare all'opposizione, basta con la confusione di oggi». «Mi sembra un mezzo imbroglio», a proposito della possibilità di un premio al partito e non alla coalizione vincente.

«Se il presidente Formigoni vuole tornare a Roma, è meglio che lo dica prima in modo che si possa votare per le regionali con le politiche del 2013 e il candidato sarà della Lega». Così Maroni è tornato a parlare della prospettiva politica in Regione Lombardia. «Lo abbiamo detto a Formigoni che la situazione in Lombardia è piuttosto complicata, ma siamo persone serie e manteniamo gli accordi».

«Dobbiamo recuperare consenso e lo stiamo facendo. Ho visto un sondaggio che ci dà addirittura sopra l'8%: io sono sempre prudente ma è stato fatto da chi non ci vuole tanto bene ed è attendibile, è sul sito del governo».

Maroni ha raccontato ai giornalisti di essere stato a Roma in settimana e di aver maturato la convinzione che sulla legge elettorale da riformare ci sia «tanta confusione» fra i partiti. «Ho sentito tutti, da Berlusconi ad Alfano a Bersani, tutti quelli che ci stanno lavorando, e mi sono fatto l'idea che c'è tanta confusione e che stiano facendo calcoletti su chi ci guadagna: la Lega a questi giochetti non ci sta».

Quanto alla possibilità che nella futura legge elettorale ci sia uno sbarramento alto, Maroni ha sostenuto che «lo sbarramento va bene, non ci preoccupa, noi supereremo qualsiasi sbarramento».

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