Daccò «tesoriere» di 70 milioni
Sequestrate bottiglie di vino: 300 mila €

L'uomo d'affari Pierangelo Daccò era il «tesoriere» dei quasi 70 milioni di euro di fondi neri ottenuti dalla distrazione di soldi dalla casse dalla Fondazione Maugeri. Lo scrive il gip di Milano Vincenzo Tutinelli nel decreto di sequestro preventivo.

L'uomo d'affari Pierangelo Daccò era il «tesoriere» dei quasi 70 milioni di euro di fondi neri ottenuti dalla distrazione di soldi dalla casse dalla Fondazione Maugeri. Lo scrive il gip di Milano Vincenzo Tutinelli nel decreto di sequestro preventivo eseguito lunedì 16 luglio. Daccò, secondo il gip, avrebbe gestito i fondi «attraverso sue società e con l'ausilio di Grenci e Simone».

Secondo il capo d'imputazione dell'associazione per delinquere, Daccò, l'ex assessore Antonio Simone, l'ex direttore amministrativo della Maugeri Costantino Passerino, l'ex presidente della fondazione, Umberto Maugeri, e i due consulenti Gianfranco Mozzali e Claudio Massimo, avrebbero agito in concorso con altri indagati: Mario Cannata, legale rappresentante della società Icb, Ridolfo Paolo Latmiral, legale rappresentante di altre società e Manfred Hirshmann, legale rappresentante della Mtb, una delle società di Daccò.

Nel decreto vengono messi «nero su bianco» i ruoli di tutti gli indagati nell'associazione e viene chiarito che «sotto la direzione di Maugeri, Passerino, Daccò e Simone» venivano prese «decisioni» nel corso di «frequenti riunioni» nello studio di Daccò, nelle sedi di alcune società e «presso la sede della redazione della rivista "Tempi" in Milano». Gli associati «si accordavano allo scopo di distrarre ingenti risorse ai danni della Fondazione Maugeri ed effettivamente ponevano in essere plurime operazioni che assicuravano profitti illeciti pari a circa 69 milioni di euro». In particolare il gip quantifica i fondi neri in «69.284.580» euro.

A Daccò sono stati sequestrati 37 conti bancari e le quote di un albergo in Sardegna. Il sequestro rientra in una operazione della polizia giudiziaria nell'inchiesta sulla Maugeri di Pavia. Il sequestro riguarda conti correnti e conti deposito titoli e obbligazioni. Inoltre, dal decreto di sequestro emerge il sequestro delle quote di un albergo, il Regina Pacis, in Sardegna. All'uomo d'affari è stato sequestrato anche uno yacht di lusso e circa mille vini di pregio, di un valore stimato in 300mila euro, tenuti della cantina del ristorante Sadler di Milano.

Lo yacht sequestrato è un Ferretti Navetta 33, il suo nome è Amerika - London (ex Miamor) ed è riconducibile a Daccò. L'imbarcazione risulta di proprietà della società Shepton & Berry Limited (già di proprietà Hornblower Limited). Lo yacht si trova nel porto di Ancona.

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