Uccise in Sardegna 39enne di Osio
Il pm chiede 30 anni per il marito

Trent'anni di carcere. È questa la condanna chiesta dal pm della Corte d'Assise di Cagliari nei confronti di Renzo Brundu, il pescatore di 51 anni, di Cabras (Oristano), che il 10 luglio di un anno fa uccise a coltellate la moglie, Katia Riva (39 anni) di Osio Sotto.

Trent'anni di carcere. È questa la condanna chiesta dal pubblico ministero della Corte d'Assise di Cagliari, Rossella Spanu, nei confronti di Renzo Brundu, il pescatore di 51 anni, di Cabras (Oristano), che il 10 luglio di un anno fa uccise a coltellate la moglie, Katia Riva (39 anni) di Osio Sotto.

La richiesta del pm è giunta lunedì mattina 16 luglio al termine dell'udienza conclusiva del processo in Corte d'Assise a Cagliari. La Corte, presieduta da Claudio Gatti, ha rinviato l'udienza a mercoledì per la discussione delle parti civili e la difesa.

Renzo Brundu, è arrivato in aula scortato dagli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Oristano, dove si trova rinchiuso. Non ha proferito parola, al contrario di quanto aveva fatto esattamente due settimane prima, quando aveva ricostruito il film del delitto.

Era la mattina di domenica 10 luglio 2011, quando in casa della famiglia Brundu succede l'inverosimile. Il pescatore chiede alla moglie se vuole andare al mare con lui. Lei gli risponde nervosamente, con un secco no. Anzi lo aggredisce e lo graffia. Di fronte alla reazione della donna, il pescatore viene accecato dall'ira: afferra un grosso coltello da cucina, infierendo su di lei con diverse coltellate.

La donna stramazza a terra in una pozza di sangue. Brundu avverte la sorella, le dice di accudire i bambini di 3 e un anno, e si precipita in Questura ad Oristano, dove confessa il delitto. Un delitto dovuto più che altro ad un impeto d'ira.

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