Il caso Moro, bufera in Consiglio:
e l'assessore si autosospende

Il caso Moro, e le indagini in corso, hanno fatto slittare di un'ora il consiglio comunale di Bergamo. I capigruppo delle minoranze hanno chiesto al sindaco di «assumere una posizione». Vertice preconsiglio, poi in serata l'annuncio dell'autosospensione.

Il caso Moro, e le indagini in corso, hanno fatto slittare di un'ora il consiglio comunale di Bergamo. I capigruppo delle minoranze hanno chiesto al sindaco di «assumere una posizione». Vertice preconsiglio, poi in serata l'annuncio dell'autosospensione.

La cronaca della giornata
Intorno alle 16 le minoranze hanno diffuso un comunicato: «A seguito delle ripetute pubblicazione sulla stampa di notizie riguardanti l'iscrizione nel registro degli indagati dell'assessore Marcello Moro per i reati di corruzione, truffa aggravata ai danni di ente pubblico, abuso d'ufficio e falso in atto pubblico per firma fasulla sulla nomina del direttore generale del Comune, i capigruppo delle minoranze hanno chiesto per oggi pomeriggio un incontro urgente al sindaco Tentorio.

Nella considerazione che la presenza in giunta dell'assessore Moro crei una situazione di evidente imbarazzo all'istituzione e un clima di sospetto che nuoce al buon funzionamento e alla serenità del lavoro della giunta stessa, i gruppi di minoranza intendono chiedere al sindaco di assumere una posizione chiara nei confronti dell'assessore Moro da lui stesso nominato e di dichiarare se intende rinnovargli la fiducia.

Fatta salva la presunzione di innocenza fino al termine delle indagini, i capigruppo delle minoranze ritengono opportuno a tutela e garanzia delle istituzioni, giunta e consiglio comunale, che il Sindaco sospenda dalle sue funzioni l'assessore Moro».

Seguiono le firme di: Nadia Ghisalberti – Lista Bruni; Elena Carnevali – Partito Democratico; Fausto Amorino - Verdi; Vittorio Grossi – Italia dei Valori; Giuseppe Mazzoleni - UDC; Marco Brembilla, PD - vice presidente del consiglio.

L'incontro poco prima della seduta del consiglio comunale
I rappresentanti delle minoranze sono stati ricevuti poco prima delle 18 dal sindaco Franco Tentorio, al quale hanno esposto le loro perplessità. Il sindaco non ha preso posizione e ha deciso di consultarsi con la sua maggioranza.

Ore 19,20: la mozione
Le minoranze propongono in apertura di seduta una mozione urgente per chiedere all'assessore Moro di autosospendersi dall'incarico. La maggioranza, si è consultata sulla posizione prendere. La discussione è stata accettata, ma la mozione è stata messa all'ultimo punto dei lavori: si discute prima dei problemi della Mai e di altri argomenti minori. L'assessore Moro è assente.

Il consiglio prosegue, poi l'annuncio
Il consiglio è proseguito: poi il sindaco di Bergamo Franco Tentorio, il capogruppo Pdl Giuseppe Petralia e l'assessore alla Sicurazza Cristian Invernizzi si sono assentanti dall'aula consiliare per andare a parlare con l'assessore Moro.

Tornati in aula, il sindaco ha annunciato che l'assessore Moro ha deciso di fare un passo indietro e di autosospendersi dall'incarico. Poi una pausa nella seduta, quindi ulteriori chiarmenti sulla vicenda. La mozione delle minoranze di fatto non è stata discussa, ma ha ottenuto ugualmente il suo scopo.

Tentorio ha confermato che si assumerà in prima persona gli incarichi derivanti dalle deleghe che erano dell'assessore Moro (Personale, Innovazione tecnologica, Servizi cimiteriali). Per il resto, per decidere come procedere, si dovrà verificare cosa prevede la giurisprudenza in questi casi.

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