Il Viminale toglie auto e autisti
Calderoli: «Andrò in pullman»

Tempo di spending review anche per i parlamentari (ma anche ex ministri e sottosegretari) che beneficiano della scorta. «Non ho ricevuto alcuna comunicazione e non so se i tagli riguardano anche me - precisa Calderoli -. Se sarà così prenderò il pullman».

Tempo di spending review anche per i parlamentari (ma anche ex ministri e sottosegretari del governo Berlusconi) che beneficiano della scorta. Il ministero dell'Interno ha infatti esteso a Camera e Senato una circolare che prevede che auto e autista siano messi a disposizione dallo stesso parlamentare o dall'amministrazione di appartenenza, Montecitorio o Palazzo Madama.

Il Viminale, in pratica, avrà in carico il personale armato addetto alla scorta, ma non le auto e gli autisti. Il problema riguarda 44 deputati e 26 senatori: 20 di questi sono ex ministri e sottosegretari. A Mozzo sotto scorta c'è l'ex ministro Roberto Calderoli, che fuori casa ha una pattuglia fissa di due agenti 24 ore su 24. A questi si aggiungono altri 8 agenti, 4 a Roma e 4 a Bergamo, che fanno parte della scorta personale del senatore, che ha a disposizione un'Audi A8 e una Bmw 530, entrambe blindate.

«Non ho ricevuto alcuna comunicazione e non so se i tagli riguardano anche me - precisa Calderoli -. Io infatti non ho la scorta in quanto ex ministro ma per motivi di sicurezza». «La decisione di mettere la mia villa sotto sorveglianza non dipende da me, c'è un Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, che stabilisce il tipo di presidio. Ho anche chiesto di renderla più leggera, ma non è stato possibile. Comunque sia, se anche mi togliessero auto e autista, pazienza: userò la mia auto o prenderò il treno, o il pullman».

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