Progetto «Goal»: lanciata la sfida
per un'offerta culturale integrata

240.000 euro in due anni. A tanto ammonta il contributo che la Fondazione Cariplo ha voluto accordare al progetto «Goal! Mettiamo la cultura in rete», presentato in risposta al bando «Promuovere la buona gestione nel campo della cultura».

240.000 euro in due anni. A tanto ammonta il contributo che la Fondazione Cariplo ha voluto accordare al progetto «Goal! Mettiamo la cultura in rete», presentato in risposta al bando «Promuovere la buona gestione nel campo della cultura».

Un progetto di sistema che premia l'intera città di Bergamo e che ha ottenuto il riconoscimento da Cariplo, proprio per la sua capacità di mettere insieme risorse diverse e apparentemente distanti, con lo scopo di costruire un'offerta culturale unificata e facilmente fruibile di Bergamo come città aperta al turismo nazionale e internazionale.

Economie di scala nella gestione delle strutture culturali, ampliamento e miglioramento dell'offerta, coordinamento delle attività e servizi integrati ai turisti: tutte cose di cui si parla spesso ma che - in qualsiasi città d'Italia - faticano sempre a trovare una realizzazione pratica.

Bergamo è riuscita a farlo, grazie al lavoro congiunto di tutti i partner del progetto: Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Adriano Bernareggi e Fondazione Bergamo nella Storia. Ma i beneficiari del progetto sono anche Accademia Carrara, Museo Archeologico, Museo di Scienze Naturali e Orto Botanico.

Dunque un progetto che riguarda i musei, ritenuti la chiave di accesso per il turismo culturale a Bergamo, città che è essa stessa un museo a cielo aperto per le sue bellezze architettoniche e storico-artistiche, ma che finora non ha sviluppato appieno le proprie potenzialità in questo ambito.

Ed è per questo che il Comune di Bergamo, in particolare con l'Assessorato alla Cultura e Spettacolo e con il settore Turismo, si è molto impegnato nella costruzione di questo sistema. «Il nostro nuovo obiettivo - sottolinea l'assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, Claudia Sartirani - e? quello che da questa rete nascano e si sviluppino nuove attivita? da portare avanti insieme non solo per la durata del progetto, ma nel lungo periodo, instaurando una collaborazione stabile tra i diversi soggetti del settore culturale, che possa creare buone pratiche e che permetta di attivare una serie di economie di scala per quanto riguarda le attivita? che possono e devono essere condivise, consentendo una sostenibilita? economica che, soprattutto ultimamente, non e? sempre facile garantire».

Il progetto Goal, il cui coordinamento è affidato alla professoressa Roberta Garibaldi, esperta di marketing turistico, prevede cinque azioni molto determinate e puntuali, da svolgersi in due anni e costantemente monitorate nei risultati. Vediamo, in estrema sintesi, quali sono le azioni partendo da alcune considerazioni su cui si fondano.

Ogni anno circa 330mila persone visitano i musei di Bergamo, eppure il potenziale turistico della città è senza dubbio superiore e per metterlo a frutto occorrono, appunto, progetti di sistema che creino servizi e vantaggi per i turisti.

Inoltre, dalle città vicine della Lombardia giungono molti visitatori che, spesso, passeggiano per le vie di Bergamo senza entrare più profondamente nella conoscenza della città, dei suoi musei e dei suoi monumenti o senza partecipare alle iniziative culturali presenti.

Serve perciò un sistema di comunicazione che metta al centro queste caratteristiche della città. Infine, lo sviluppo dell'aeroporto di Orio al Serio porta nell'area di Bergamo milioni di persone ogni anno, per lo più in transito e sempre più consapevoli del valore storico-artistico della città.

Anche per questo, quindi, è importante insistere su questo aspetto e promuovere la città come meta di turismo culturale. «Su queste considerazioni si fonda l'idea del progetto» spiega il coordinatore Roberta Garibaldi «che parte dalla consapevolezza che per ottimizzare la gestione dell'offerta culturale sia necessario fare “rete”, cioè mettere in comune alcune funzioni. Tale consapevolezza è ormai maturata anche tra gli operatori del territorio, e ha potuto avvalersi di una rete gia? operativa – formatasi nell'ambito del progetto Bergamo Card, attivo dal 2010 – per poi espandersi verso altri operatori e verso nuove attivita? da mettere in comune».

Le cinque azioni individuate nel progetto premiato da Cariplo sono le seguenti: 1) Azione «Formazione» (responsabile: Fondazione Bernareggi) L'azione si propone di contribuire al progetto favorendo la crescita personale e professionale degli operatori attraverso una serie di incontri di scambio e confronto tra gli operatori dei vari musei, supportati da professionisti del settore. 2) Azione «Servizi Aggiuntivi» (responsabile: Accademia Carrara) Si stanno realizzando nuovi servizi, gestiti in modo centralizzato e fortemente caratterizzati nell'immagine. Si realizzeranno dei coffee corner in ogni museo cittadino, nonché degli spazi con libri e gadget. La linea grafica sarà curata dall'artista Mastrovito, con l'obiettivo di realizzare prodotti unici ed accattivanti che caratterizzino l'intera rete. 3) Azione «Sistemi informativi» (responsabile: Fondazione Bergamo nella Storia) Il fulcro dell'azione consiste nella predisposizione di un software unico che permetta la prenotazione delle visite guidate dei gruppi e delle scuole in un'ottica Crm - Customer Relationship Management - quindi che permetta anche l'identificazione e la segmentazione dei visitatori per un migliore orientamento dei servizi ai clienti. Si sta realizzando un database per la gestione condivisa dei fornitori e l'implementazione del sistema di biglietteria condiviso che consentirà ai singoli musei di registrare alcuni dati significativi relativamente ai propri utenti (età, provenienza, sesso...), che verranno elaborati automaticamente creando così un sistema di gestione delle statistiche omogeneo e comparabile tra tutti i musei coinvolti. 4) Azione «Comunicazione e promozione» I musei si sono organizzati nell'affidare un incarico ad un unico ufficio stampa, per un doppio obiettivo: ottimizzare i costi e massimizzare i risultati nella proposta a livello nazionale di un'offerta culturale di Bergamo come «sistema». 5) Azione «Bergamo Card». È stata poi scelta congiuntamente un'agenzia di comunicazione che comunichi in modo uniforme ed armonico l'offerta culturale dei musei a favore dei turisti, sotto il «cappello» di Bergamo Card (www.bergamocard.it).

Un progetto ambizioso, quindi, ma che ha le carte in regola per ottenere i risultati attesi e che ha già mosso i suoi primi passi verso l'esterno con una nuova Bergamo Card da 24h; con azioni di sensibilizzazione degli operatori (come le «Lezioni di territorio» per far conoscere Bergamo agli operatori di settore) in collaborazione con la Provincia di Bergamo; con il potenziamento delle attività di promozione turistica sul territorio, con il fondamentale aiuto di Turismo Bergamo; e al perfezionamento di un'offerta vantaggiosa sulla mobilità grazie ad Atb.

Lo scopo complessivo dell'operazione è ben chiarito da Paolo Moretti, delegato al Turismo per il Comune di Bergamo: «Stiamo facendo tutto questo per rafforzare, promuovere e comunicare il prodotto Bergamo nella sua globalita? e non nelle singole frammentazioni. In altre parole, vogliamo incentivare e motivare le persone - italiane e straniere - che decidono, anche solo per un giorno, di scoprire e vivere questa citta? e vogliamo offrire loro dei servizi all'altezza del patrimonio di cui Bergamo dispone».

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