Il Tar obbliga Villa d'Almè
a costruire una nuova strada

Una sentenza del Tar (Tribunale amministrativo regionale) di Brescia obbliga Villa d'Almè a realizzare, entro 120 giorni, una strada carrabile all'incirca di 300 metri in prossimità dell'ultimo tornante che porta al santuario di San Mauro, sulle colline di Bruntino.

Una sentenza del Tar (Tribunale amministrativo regionale) di Brescia obbliga Villa d'Almè a realizzare, entro 120 giorni, una strada carrabile all'incirca di 300 metri in prossimità dell'ultimo tornante che porta al santuario di San Mauro, sulle colline di Bruntino.

La nuova strada, detta via Vieretta (per la maggior parte è un tratturo impraticabile per le auto) servirà a raggiungere l'abitazione di un privato, lambendo però la porta di casa di un altro privato che di quella bretella di passaggio non vuole proprio sentir parlare.

E sottolinea come, uscendo da casa, potrebbe essere investito appena fa un passo. Una situazione che impedisce di raggiungere un accordo bonario, mentre la sentenza del Tar obbliga ora il Comune a provvedere entro quattro mesi, prelevando dalle casse qualcosa come 200 mila euro per realizzare un'opera di fatto inserita nel Pgt adottato pochi giorni fa.

Ma c'è di più. I giudici del Tribunale di Brescia hanno nominato il prefetto di Bergamo come «commissario ad acta per l'esecuzione della sentenza». La vicenda si protrae da trent'anni, e non è esente da forti implicazioni politiche.

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