La Provincia sfratta la Prefettura
«Bastano 4 mesi di preavviso»

«Non è uno sfratto, è una rescissione anticipata del contratto, nel pieno rispetto del decreto sulla spending review». Mette i puntini sulle «i», il presidente Ettore Pirovano: la Provincia inviterà la Prefettura a trovare una sede diversa.

«Non è uno sfratto, è una rescissione anticipata del contratto, nel pieno rispetto del decreto sulla spending review». Mette i puntini sulle «i», il presidente Ettore Pirovano, ma la sostanza non cambia: la Provincia inviterà la Prefettura a trovare una sede diversa dai 2.600 metri quadri attualmente occupati in via Tasso.

Il motivo si scova tra le righe del decreto governativo di cui ieri mattina hanno parlato in un incontro a Verona i presidenti delle Province lombarde, piemontesi e venete. L'articolo 3 del provvedimento, infatti, stabilisce che gli enti locali «concedono alle amministrazioni dello Stato, per le finalità istituzionali di queste ultime, l'uso gratuito di immobili di loro proprietà». Ovvero, addio canone, che attualmente, nel caso della Prefettura di Bergamo, è di circa 500 mila euro l'anno.

Così i conti, per Via Tasso, non tornerebbero più. Il decreto dice pure che gli enti possono «recedere dal contratto, entro il 31 dicembre 2012, anche in deroga ai termini di avviso prestabiliti», la strada seguita sarà questa. «Scriveremo immediatamente, credo che quattro mesi di preavviso siano sufficienti – aggiunge Pirovano –. Penso che anche il prefetto sia consapevole che sta succedendo questo».

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