Marco, il ricordo di un professore
«Aveva uno sguardo profondo»

La morte del 19enne Marco Alecci, anche per il modo in cui si è concretizzata, ha suscitato grande dolore e commozione a Romano di Lombardia. In redazione è arrivata anche la lettera di un professore che l'ha interrogato alla maturità.

La morte del 19enne Marco Alecci, anche per il modo in cui si è concretizzata, ha suscitato grande dolore e commozione a Romano di Lombardia. In redazione è arrivata anche la lettera di un professore che l'ha interrogato alla maturità.

«Sono il professor Giovanni Martello e voglio esprimere il mio cordoglio per l'improvvisa scomparsa del giovane Marco: ho fatto parte della Commissione esaminatrice per la maturità e ricordo di lui uno sguardo profondo e a volte ancora da bambino. Una preghiera per lui».

Il diario virtuale di Facebook mostra che il mare era una delle grandi passioni di Marco Alecci: quella che viene chiamata «foto del profilo», ovvero l'immagine identificativa dell'utente, per il diciannovenne di Romano era una spiaggia.

L'aveva pubblicata il 6 luglio scorso, due settimane prima di morire proprio così vicino a quel mare che tanto amava, in circostanze che non sono ancora per nulla chiare. Ieri la bacheca virtuale di Marco era piena di messaggi dei tanti amici sconvolti per la sua prematura scomparsa. In tanti si chiedevano, soprattutto, come sia potuta accadere una disgrazia così strana.

Uno dei 715 amici ha anche pubblicato la foto della squadra di calcio dove, da bambini, giocavano sia lui sia Marco. Poi decine di messaggi di cordoglio e di dolore per un ragazzo di soli 19 anni (li aveva compiuti lo scorso 3 marzo) che, nelle tante foto da lui pubblicate sul social network, si presenta come un ragazzino semplice, un po' pensieroso, divertito con gli amici e più riflessivo da solo.

Poi una foto vicino alla neve, altre sugli sci, altre ancora durante vacanza in Sicilia. E, ancora, la passione per il calcio, la Juventus, il suo soprannome per gli amici, «Alec», qualche scatto di tanti anni fa, i motorini, il biliardo, il calcetto.

Il profilo Facebook di un ragazzo come tanti altri, se non fosse per i messaggi di dolore degli amici e degli ormai ex compagni di classe al liceo Scientifico Galileo Galilei di Caravaggio. Qualcuno di loro ha anche cambiato la foto del proprio di profilo, mettendocene una nella quale è ritratto proprio con Marco. Segno di un affetto andato oltre una disgrazia ancora inspiegabile.

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