Asilo nido di Mozzo: dietrofront
Ritirati i cinque licenziamenti

Annunciato per il 30 luglio, lo sciopero all'asilo nido di Mozzo è stato già cancellato, dopo che nel primo pomeriggio di oggi la cooperativa Piccoli Passi che gestisce il servizio ha comunicato alla Fp-Cgil il ritiro dei licenziamenti.

Annunciato per il 30 luglio, lo sciopero all'asilo nido di Mozzo è stato già cancellato, dopo che nel primo pomeriggio di martedì 24 luglio la cooperativa Piccoli Passi che gestisce il servizio ha comunicato alla Fp-Cgil il ritiro dei licenziamenti.

Gli esuberi riguardavano 5 educatrici che il 4 giugno scorso avevano ricevuto le lettere di licenziamento. La notizia aveva stupito il sindacato, visto che fra le parti si era ventilata l'ipotesi di raggiungere un accordo per accedere alla Cassa integrazione in deroga per tutte le dipendenti a partire dal 1° settembre.

Lunedì mattina 23 luglio il terzo incontro fra le parti in Prefettura si era concluso con la decisione della cooperativa di mantenere i licenziamenti di 5 delle 7 educatrici del nido. I tagli erano stati motivati a seguito del calo delle iscrizioni: da 49 a 25, dopo che la vecchia amministrazione comunale (quella nuova si è insediata lo scorso maggio) aveva aumentato in maniera sensibile, cioè circa del 20%, le rette per le famiglie non residenti a Mozzo.

Sin dall'inizio della trattativa la Fp-Cgil aveva chiesto il ritiro degli esuberi e l'utilizzo della Cassa integrazione in deroga. «Siamo molto soddisfatti ed anche un poco stupiti visto che l'incontro di lunedì col Capo di Gabinetto Clemente Di Nuzzo si era concluso con un nulla di fatto», ha commentato poco fa Roberto Rossi della segreteria provinciale della Fp-Cgil.

«Comunque sia, il risultato più importante è il ritiro dei licenziamenti e la disponibilità della cooperativa a chiedere l'utilizzo della Cassa in deroga. Diamo atto alle lavoratrici di essere state sin dall'inizio compatte nel respingere l'ipotesi dei tagli».

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