Pirovano: penalizzati i virtuosi
I tagli colpiscono chi dà più servizi

A colpire particolarmente, nel raffronto, è il dato su Palermo. Provincia di 1,2 milioni di abitanti (poco più di Bergamo, che ne ha 1,1), ma che al personale dedica ben il 50,5% della spesa corrente, riservando invece 31 milioni ai servizi.

A colpire particolarmente, nel raffronto, è il dato su Palermo. Provincia di 1,2 milioni di abitanti (poco più di Bergamo, che ne ha 1,1), ma che al personale dedica ben il 50,5% della spesa corrente, riservando invece 31 milioni ai servizi.

Rapporti ben diversi da quelli «nostrani»: Via Tasso alla voce servizi mette 51 milioni, limitando al contrario l'incidenza del personale a meno del 20%. Nei conteggi e riconteggi della spending review, però, la Provincia siciliana si beccherà un taglio che, in percentuale, è inferiore del nostro.

Se le somme resteranno queste, infatti, e limitandoci al 2013, la sforbiciata per Palermo è di meno dell'8% della sua spesa corrente complessiva (8,7 milioni, su 110). Per Bergamo invece la scure l'anno prossimo supererà l'11%: 14 milioni su un budget che, nel 2011, è stato di 124.

Per il presidente della Provincia, Ettore Pirovano, la lettura è chiara: «Questi dati dimostrano che più uno ha contenuto i costi del personale, lavorando in chiave di efficienza, più viene penalizzato. È questo che mi fa arrabbiare, perché vuol dire che i criteri del taglio sono stati fatti male».

Leggi di più su L'Eco di mercoledì 25 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA