Bergamo, ai test per il tirocinio
falcidiati gli aspiranti docenti

A Bergamo solo 3 promossi su 68 per filosofia. Va meglio matematica: 29 successi su 97. Oggi la prova per lettere: i candidati sono 753. Ma i posti nei Tfa sono pochi: a Bergamo 60 per italiano nelle medie e 120 nelle superiori.

All'Università di Bergamo sono passati in 3 su 68 al pretest del Tfa per la classe di concorso 036 (filosofia, psicologia, scienze dell'educazione) e in 28 su 97 al pretest per matematica, classe di concorso A047.
Una «strage» di filosofi. Meglio però che a Milano, Urbino, Trento dove non è passato nessuno. A Torino 9 su 112, a Padova 8 su 148.

Sui pretest infuria la bufera da nord a sud, si discute sull'adeguatezza delle domande, troppo nozionistiche, e – per altre classi di concorso – anche sulla correttezza delle risposte previste dagli esperti del Miur. Questa mattina tocca ai 753 candidati al pretest di lettere, le classi di concorso più numerose: A043, A050, A051.

Fuor di scolastichese, si sta parlando dei giovani  laureati che sperano un giorno di diventare insegnanti e che si stanno sottoponendo all'ordalia per la conquista di un posto nel percorso di Tirocinio formativo attivo (Tfa, appunto), il nuovo sistema di abilitazione post laurea commisurato ai posti che il ministero dell'Istruzione calcola di poter poi mettere a concorso.

Il percorso – l'unico che permette di abilitarsi – è a ostacoli: prima un pretest per scremare il più possibile, poi una prova scritta e una orale. I sopravvissuti frequenteranno il Tfa relativo alle materie che vogliono insegnare. Il Tfa è organizzato dalle università (a pagamento, qualche migliaio di euro). Al termine del Tfa c'è un esame, se lo passi sei abilitato.

Ma i posti nei Tfa sono pochi: a Bergamo 60 per italiano nelle medie e 120 nelle superiori, 10 per filosofia-psicologia-scienze dell'educazione, 60 per matematica. 

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